Coronavirus, imprudenza direttore Aifa. "Infettato parlando senza mascherina"
Nicola Magrini: "Ho preso il virus chiacchierando con un amico senza mascherina". Sui farmaci più efficaci: "Il cortisone è il cardine delle cure anti-Covid"
Coronavirus, imprudenza direttore Aifa. "Infettato parlando senza mascherina"
Il Coronavirus non fa sconti a nessuno. Nemmeno al capo dell'Aifa. Il direttore dell'Agenzia italiana del farmaco Nicola Magrini, è caduto nella rete del virus, per una banale imprudenza, come lui stesso ha ammesso. "Credo - spiega Magrini al Corriere della Sera - di essere stato contagiato a Bologna da un medico, mio conoscente. Era marzo, ero stato da poco nominato in Aifa, e avendo incontrato moltissime persone nelle mie prime settimane di lavoro, e poiché la settimana successiva avrei dovuto vedere il ministro Speranza, temendo di poter essere in incubazione la domenica precedente sono andato in ospedale per un tampone. Me l’avrebbe fatto un caro amico e collega. Dopo il prelievo mi sono fermato a parlare in corridoio con il mio amico medico, ambedue senza mascherine per alcuni minuti quasi per rilassarsi e guardarsi meglio negli occhi. Dev’essere successo lì".
"Ho avuto il Covid, - prosegue Magrini al Corriere - e sono stato ricoverato per 1-2 giorni in isolamento, ho contagiato mia moglie, ma per fortuna non i miei collaboratori. So dunque di cosa parlo. Ora sappiamo che il cortisone è il cardine delle cure: è provato che riduce la mortalità. Un secondo pilastro è l’eparina. All’inizio del prossimo anno arriveranno gli anticorpi monoclonali, opzione preziosissima. Il plasma iperimmune invece non si sa ancora se funziona, neppure negli Usa dopo oltre 4 mila pazienti trattati. Quanto al remdesivir servono nuovi studi, bisogna vedere se aggiunge qualcosa all’efficacia di cortisone e eparina".
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