Covid, i contagi corrono ma basta tamponi. Stop a quelli gratis e scontati
Con la fine dell'emergenza rischiano di schizzare i costi di tutti i test anti Covid
Covid, stop ai tamponi gratuiti e dai prezzi calmierati con la fine dell'emergenza
Scadono gli accordi sui prezzi controllati e sulle esenzioni, eppure i contagi aumentano. E i tamponi gratuiti o coi prezzi calmierati vanno in archivio. Ne scrive oggi il Fatto Quotidiano, che spiega: "Con la fine dell’emergenza, prevista per il 31 marzo, non si potrà più fare leva sul prezzo calmierato. Non lo potranno fare i minorenni dai 12 anni in su, per i quali il test finora costava 8 euro, sette in meno di quanto richiesto ai maggiorenni. Questo a causa della chiusura della struttura commissariale, che si faceva carico della differenza".
Si chiede il Fatto: "Cosa cambierà, visto che prima dellintroduzione del costo calmierato su tutto il territorio nazionale si assisteva a una grande variabilità dei prezzi? Ricordiamo, per esempio, che il test antigenico rapido costava intorno ai 25 euro in Piemonte, in Liguria arrivava anche a 35, a 26 in Veneto e in Friuli-Venezia Giulia. E come si muoveranno le Regioni, visto che gli accordi sono territoriali? Domande non irrilevanti alla luce della nuova impennata dei contagi, del prevedibile aumento della domanda di tamponi e del fatto che finora un terzo di questi è stato effettuato proprio dalle farmacie".
Una nuova grana e soprattutto una nuova spesa per gli italiani già martoriati dall'aumento delle bollette e del prezzo della benzina.
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