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Costume
Sesso contro la sindrome da rientro. A settembre boom di amori e tradimenti

C'era una volta la vacanza tutta sesso e trasgressione. E c'era, puntuale a settembre, la sindrome da rientro. Adesso sembra invece che il periodo dell'anno in cui la voglia di promiscuità e nuovi incontri amorosi tocchi il suo apice sia proprio nelle prime nel mese di settembre, che il luogo comune vorrebbe invece gravato dalla sindrome da rientro.  

È quanto emerge dai dati di c-dateil principale sito di casual dating in Europa, che registra per il secondo anno di seguito il suo picco di accessi annuale proprio alla fine di agosto e nei primissimi giorni di settembre, con circa 15mila nuovi utenti registrati (rispettivamente 4.000 nell'ultima settimana di agosto e oltre 10.000 fino a ora in settembre).

Sarà che la vacanza ormai è sempre più sinonimo di relax, famiglia, esplorazione di nuove città o interi Paesi dall'altra parte del mondo, ad essere scomparso sembra il concetto di vacanza come periodo ideale per fare nuove conquiste. Più semplice e comodo farlo, complice il web e i siti di dating, una volta in città.

Proprio per spiegare questo trend, che si sta consolidando ogni anno di più, c-date ha incrociato alcuni numeri per provare a far chiarezza su come in Italia e all'estero stiano cambiando le modalità più diffuse di seduzione. A partire dal concetto stesso di vacanza, intesa come sinonimo di sesso e trasgressione, che è tale ormai solo per una minoranza (24%), tendenzialmente di under 25. Il sondaggio è stato fatto su oltre 1.000 connazionali, uomini e donne, di età compresa fra i 18 e i 60 anni. 

In vacanza il 48% degli italiani (in pratica uno su due) è andato a letto presto, si è svegliato presto al mattino, e se ha fatto tardi è accaduto semplicemente per stare con gli amici o in famiglia, o per andare per feste e sagre a bere e mangiare.

È una conseguenza che per quasi 6 italiani su 10 (58%) il periodo dell'anno in cui ci si dà alla ricerca di nuovi partner è, appunto, il rientro dalle vacanze. Le ragioni? Il 31% dice che il motivo principale è che a settembre, paradossalmente, si ha più tempo libero. Il 27% che dopo l'estate ci si sente più belli e attraenti, complice, probabilmente, quel po' di abbronzatura che ci si è portati in città dalla spiaggia. Il 19% che è rientrato dalle vacanze nuovamente single, il 16% che non si sente più addosso il peso di partner, figli e famiglia.

Ma in che modo si organizzerà chi è in cerca di nuove relazioni? La maggior parte (62%) utilizzerà siti e app dedicate al dating online. I più tradizionalisti affermano che uscirà più spesso per locali e frequenterà nuovi ambienti (38%), altri dicono che si iscriveranno in palestra o faranno sport (17%), altri ancora si limiteranno a spulciare nella rubrica telefonica o tra i contatti di Facebook (6%).

 

Tradimento: settembre è il mese più a rischio. 7 su 10 hanno già tradito

Una tendenza confermata anche da Gleeden, il più importante sito per gli incontri extraconiugali d’Europa con oltre 3.6 milioni di membri iscritti, che ha registrato un aumento del traffico di più +295% dallo scorso 28 agosto, giorno che ha segnato il definitivo rientro in ufficio per la maggior parte degli italiani. Sette persone su 10 avrebbero già tradito il partner da quando sono tornate dalle vacanze. La settimana di riapertura delle scuole sarà quella più a rischio.
 
Se negli USA, il ritorno dalle vacanze estive coincide con un aumento vertiginoso del numero di divorzi (più del doppio che negli altri mesi dell’anno, secondo uno studio della Washington University), in Italia, invece, sembra essere tempo di… corna! 

Sarà che divorziare costa, o che le famiglie italiane sono più protettive verso i figli… ma ecco che invece di chiamare l’avvocato, a settembre gli italiani si cercano un amante. 

Non solo, analizzando i dati degli ultimi anni, il sito ha rilevato come in generale durante il mese di settembre il numero di iscrizioni aumenti in media di un +275% rispetto ai mesi precedenti. In particolare nel 2016, che ha visto una vera e propria impennata soprattutto nei giorni in cui ricominciavano le scuole. 

Ma perché la fine delle vacanze sembra coincidere con una crisi della coppia ufficiale che porta inevitabilmente a guardare altrove? Secondo Julie Brines e Brian Serafini, gli autori dello studio americano, le vacanze estive rappresenterebbero l’ultima prova del nove della coppia, che utilizzerebbe il tempo insieme per tentare di ricucire il rapporto. Quando questo non succede, la delusione per il fallimento porterebbe a scegliere la strada della separazione. O, nel caso degli italiani, del tradimento. 

E infatti, secondo un sondaggio lanciato su Gleeden proprio questa settimana, il 72% degli intervistati ha dichiarato di essere molto più attivo sul sito da quando rientrato in città. Tra i motivi di questo aumento dell’attività, il principale risulta essere quello per cui le vacanze abbiano fatto loro aprire gli occhi sul reale stato di crisi della coppia (49%). Da qui, la voglia di guardarsi intorno (o di provare un sito specializzato, come in questo caso). 


Per il 42%, invece, è stata la vicinanza forzata con il partner e/o la famiglia e la conseguente voglia di libertà a incoraggiare la scappatella, vista come una rivendicazione della propria individualità. 
Un piccolo ma significativo 7% infine, ha dichiarato di volere un’avventura solo per combattere lo stress da rientro e rendere più piacevole la ritrovata routine quotidiana. 

 
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