Tra arte e design i "Papillon emozionali" di Tanio Liotta
Giovane e poliedrico artista Tanio Liotta, al suo esordio con una personale a Milano, propone una sua personale ricerca di messaggi e significati attraverso la lavorazione di materiali plastici e polimeri in forma di Papillon.
"Fu mio nonno, sarto, ad avvicinarmi a questo accessorio sartoriale, ad insegnarmi a ricavare da un pezzo di stoffa il primo "papillon". Successivamente - spiga l'artista - è diventato l'oggetto, la forma con la quale interpreatre il mio personale racconto, i momenti felici, quelli drammatici, gioie e dolori della vita.
Le opere sono declinate in varie modalità, racchiuse in piccole teche, appese al muro "come una pennellata di colore" descrive Tanio, oppure appoggiate a supporti diversi.
Da notare quelli trasparenti che racchiudono erbe o profumi del prato, quelli "squarciati" dai quali fuoriescono personaggi onirici e particolari come un dinosauro, due peperoncini, un volto ed anche il "Piccolo Pincipe" di Saint-Exupery.
E' la collezione Massive Escapes che Liotta così definisce: "Solchi, voragini, buchi. Non c'è tempo per riflettere: è pittura d'azione. Forme e volumi si aspergono con la velocità di un gesto. Le evasioni si scavano la strada verso l'esterno, a costo di perforare la tela piegata ed astrarsi da essa. Sfuggire, emergere, poi interagire".
Un artista che sceglie di esprimere se stesso e, per adesso, accantonare possibili lusinghe del mondo della moda o del desgin, che molto apprezzano il suo lavoro
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Tanio Liotta - Folding the Canvas - fino al 23 aprile via Sirtori 15 Milano