Il gup di Roma ha assolto, "perché il fatto non sussiste", l’appuntato dei carabinieri Riccardo Casamassima, accusato di spaccio di droga. Casamassima è uno dei testimoni "chiave" della Procura nel processo sulla morte di Stefano Cucchi da quando raccontò ai pm del pestaggio avvenuto in caserma, molti anni dopo i fatti, facendo riaprire le indagini.
Assolta, al termine di un’udienza svoltasi in abbreviato, anche la compagna di Casamassima, Maria Rosati. I fatti contestati si riferivano al 2014, quando il nome di Casamassima spuntò in un’intercettazione a carico di altri indagati nell’ambito di un’inchiesta su un giro di estorsione. Il pm aveva chiesto 3 anni di reclusione per il carabiniere e 2 anni e mezzo per la sua compagna.
E subito Casamassima si è sfogato su Fecebook: "Quando il giudice ci ha assolto con formula piena sono rinato e non sono riuscito a trattenere le emozioni, ho avuto un crollo e sono scoppiato in lacrime, troppo fango addosso a noi". E sempre dal social arriva anche la soddisfazione di Ilaria Cucchi: "Riccardo Casamassima e Maria Rosati sono stati assolti con formula piena dall’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Io e Fabio (Anselmo, avvocato e compagno della Cucchi, ndr) siamo molto felici. Dopo tanto fango è il momento che in molti chiedano scusa anche a loro".
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