Coronavirus, caffè ai poliziotti di guardia: multa di 400 euro ad un barista - Affaritaliani.it

Cronache

Coronavirus, caffè ai poliziotti di guardia: multa di 400 euro ad un barista

Per i vigili andava bene la consegna al titolare del negozio, ma non agli agenti appostati all'ingresso: "Farò ricorso, è assurdo"

Coronavirus, caffè ai poliziotti di guardia: multa di 400 euro ad un barista

Il Coronavirus continua a tenere in ostaggio in Italia e anche chi prova a ripartire con la "fase 2", si trova a dover fare i conti con questa emergenza. E' costata cara ad un barista torinese la consegna di 3 caffè a domicilio: multa di 400 euro per aver infranto le regole. Per i vigili - come riporta Repubblica - la sua consegna equivale ad un'attività da asporto che a Torino è vietata fino al 9 maggio. "Al momento del controllo si accertava che venivano venduti numerosi caffé per asporto, attività vietata nel comune di Torino", si legge nel verbale. Secondo la municipale, infatti, il barista avrebbe potuto consegnare il caffé ordinato dal direttore del banco dei pegni soltanto al direttore e non ai due poliziotti. "Se ne avessi portato soltanto uno al direttore sarebbe stata una consegna a domicilio perché lui lavora a quel preciso indirizzo", spiega il barista.

Lo stesso, però, non vale per gli agenti che si trovavano in strada per assicurare che la gente in coda mantenesse le distanze di sicurezza". Il direttore sì, ma i poliziotti no. "Sono uscito dal bar e ho portato i tre caffé che mi erano stati ordinati dal direttore che evidentemente aveva deciso di offrirne uno agli agenti - racconta ancora - quando sono tornato nel bar sono stato seguito da due vigilesse in borghese che mi hanno multato. Di sicuro farò ricorso contro questa multa assurda che affonda il coltello nella piaga in una situazione già drammatica. Siamo chiusi da mesi e stiamo cercando in qualche modo di rialzare la testa rispettando tutte le regole".