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Dj Godzi, la conferma dell'autopsia: "Nessun segno di violenza sul corpo, morto per continua assunzione di droga"
Nessun segno di violenza nell’autopsia preliminare di Michele Noschese. La Guardia Civil svela i dettagli: la compagna è fuggita dal balcone; spunta anche il video dell'aggressione al vicino

Michele Noschese, DJ Godzi
Dj Godzi, le nuove analisi confermano: nessuna violenza sul corpo solo continua assunzione di droga
Le nuove verifiche medico-legali richieste dalla famiglia di Michele Noschese, Dj Godzi deceduto a Ibiza nella notte tra il 18 e il 19 luglio, non cambiano il quadro emerso con l’autopsia: sul corpo del deejay non risultano segni di violenza. Come aveva già anticipato Affaritaliani nei giorni scorsi, la causa della morte, secondo quanto comunicato dalla Guardia Civil, resta collegata a un uso prolungato di sostanze stupefacenti.
Come riporta il Corriere della Sera, gli esami, una TAC e una risonanza magnetica total body, sono stati effettuati nella notte, su richiesta del padre di Michele, Giuseppe Noschese, ex primario del pronto soccorso del Cardarelli. Le indagini comunque continuano. Giovedì è stato ascoltato Raffaele Ricco, amico stretto di Michele, presente nei suoi ultimi momenti di vita. Agli inquirenti ha ripetuto quanto già dichiarato ai media: "Era ammanettato mani e piedi, ansimava. L’ho visto morire".
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Dj Godzi: "La compagna di Michele Noschese è fuggita dal balcone per salvarsi"
Le autorità stanno ancora ricostruendo con precisione cosa sia accaduto nel frattempo però la Guardia Civil ha diffuso nuovi dettagli sui momenti che hanno preceduto la morte di Michele Noschese, conosciuto come dj Godzi. Secondo quanto riferito dalle autorità spagnole, tutto è iniziato con una serie di chiamate d’emergenza al 112, arrivate da alcuni residenti del complesso di Santa Eulària, a Ibiza, dove viveva il deejay.
I vicini hanno segnalato una violenta lite nell’abitazione. La compagna di Noschese, presente nell’appartamento, è riuscita a fuggire saltando sul balcone dell’abitazione adiacente, nel tentativo di proteggersi. Quando è stata soccorsa, aveva diverse contusioni e ha riferito agli agenti di aver temuto per la propria vita. Secondo la sua testimonianza, Noschese era completamente fuori controllo.
La Guardia Civil parla di un uomo in evidente stato di alterazione, probabilmente dovuto all’assunzione di droghe. Avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente anche altri presenti, fino a scagliarsi contro un vicino anziano, che ha minacciato con un coltello e afferrato per il collo. Alcuni video girati da testimoni sabato mattina documentano proprio questa scena: Michele afferra alle spalle l’uomo, identificato come Xavier, mentre si trova in evidente stato di agitazione.