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Cronache
Ecomafie, 84 reati al giorno e un business da 14,1 miliardi

Ecomafie, 84 reati al giorno e un business da 14,1 miliardi - Rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente

Rapporto Ecomafia di Legambiente, diffuso oggi: emerge un dossier che indica, nel 2017, un aumento delle ordinanze di custodia per crimini contro l'ambiente del 139,5% sul 2016 e 4,4 milioni di tonnellate di rifiuti sequestrati in Italia. Il fatturato dell'ecomafia è salito a 14,1 miliardi (+9,4 per cento), crescita per la lievitazione nel ciclo dei rifiuti, nelle filiere agroalimentari e nel racket animale". La Campania è la regione in cui si registra il maggior numero di illeciti ambientali. Il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, alla presentazione del rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente propone il "Daspo ambientale". "Chi inquina - dice - a mio parere è il caso che lasci il territorio, perché non lo ama. Se vogliamo salvare il pianeta imitazioni anche da queste piccole cose".

ECOMAFIA, NEL 2017 DENUNCIATE 17 PERSONE AL GIORNO PER REATI CONTRO BIODIVERSITA' - Rapporto Ecomafia di Legambiente

Più di 6mila le persone denunciate per reati contro la biodiversità, quasi 17 al giorno, nel 2017 e 7mila leinfrazioni (19 al giorno +18% rispetto al 2016). L'aggressione al patrimonio di biodiversità continua senza sosta, sulla pelle di lupi, aquile, pettirossi, tonni rossi, pesci spada e non solo. A tracciareil quadro è il rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente. In particolare, le regioni a tradizionale presenza mafiosa totalizzanoil 43% dei reati. La Sicilia è in testa per numero di illeciti (1.177pari al 16,8% del totale nazionale), seguita dalla Puglia (946 reati), dal Lazio (727) e dalla Liguria per la prima volta in quarta posizione(569), prima della Calabria (496) e della Campania (430).

ECOMAFIA, SONO 331 I CLAN ATTIVI - Rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente

La natura profonda del crimine ambientale èeconomica e ha come principali protagonisti imprese e faccendieri, male mafie continuano a svolgere un ruolo cruciale, spesso di collante.I clan censiti da Legambiente finora e attivi nelle varie forme dicrimine ambientale sono 331. È quanto emerge dal rapporto Ecomafia2018 di Legambiente. In particolare, l'indagine rileva che il 2018 è anno da record per loscioglimento delle amministrazioni comunali per infiltrazioni mafiose. Sedici i Comuni sciolti da gennaio, 20 nel 2017. Mentre i comuni attualmente commissariati dopo lo scioglimento sono 44 (ci sono anche alcuni sciolti nel 2016 e prorogati). Sono soprattutto i clan a minacciare gli amministratori pubblici che difendono lo stato di diritto e la salvaguardia dell'ambiente. Secondo i dati elaborati di Avviso Pubblico, sono state 537 le intimidazioni nel 2017, se si considerano invece gli ultimi cinque anni il numero sale a 2.182.

AMBIENTE: MATTARELLA, PROMUOVERE CRESCITA RISPETTOSA DELLA LEGALITA'

"Lo sviluppo dell'Italia dipendedalla capacità di salvaguardare l'equilibrio dell'ambiente, assicurarela salubrità dei luoghi in cui vivono le comunità, tutelare la varietàe le bellezze italiane, promuovere una crescita rispettosa dellalegalità". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha inviato oggi un messaggio al presidente nazionale di Legambiente Onlus, Stefano Ciafani, in occasione della pubblicazione del Rapporto Ecomafia. Per il capo dello Stato "l'ambiente degradato e saccheggiato è, altempo stesso, uno spazio vittima delle organizzazioni del crimine ebrodo di cultura della loro espansione. Laddove si attiva un circolovirtuoso di recupero, là vengono avversate e sconfitte le mafie. IlRapporto Ecomafia fornisce anche quest'anno - grazie all'impegno diLegambiente e al lavoro coordinato di esperti - informazioni e datiassai utili per valutare gli effetti nefasti dei traffici criminali edelle attività illegali ai danni dell'ambiente, del territorio edunque della vita stessa delle nostre comunità. Al tempo stesso ilrapporto, sottolineando il valore strategico della legalitàambientale, indica nel concreto molteplici strade che possono favorirela eco-sostenibilità, la valorizzazione del patrimonio naturale e diquello urbanistico, e quindi un miglior equilibrio tra società e territorio". "E' cresciuta negli anni - ricorda Mattarella - la coscienza dellimite e del grande valore delle risorse ambientali, che richiedonocura e responsabilità da parte di ogni componente della società. Losfruttamento di beni comuni, lo squilibrio, l'inquinamento, le azionifraudolente, il dissesto sono veri e propri delitti compiuti contro legenerazioni di domani, e costituiscono, nell'oggi, una violenza checomprime i diritti della persona. Il domani eco-sostenibile, con unaaffermazione piena della legalità, è una grande impresa civile,certamente alla nostra portata, che richiede un impegno culturale nonminore dell'opera di prevenzione e di repressione dei reati, che leforze di polizia, la magistratura e tutte le istituzioni sono chiamatea compiere ogni giorno con dedizione. Il mio augurio è che il RapportoEcomafia contribuisca a far crescere energie positive e impegno, anzitutto nei giovani, la cui sensibilità per i temi dell'ambiente - edunque del loro futuro - è molto sviluppata".

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ecomafieecomafie rapportoecomafie rapporto 2018
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