Fca, sanificazione negli stabilimenti. Chiusi Pomigliano, Melfi e Cassino - Affaritaliani.it

Cronache

Fca, sanificazione negli stabilimenti. Chiusi Pomigliano, Melfi e Cassino

Contro il coronavirus, interventi di sanificazione in tutti gli stabilimenti del gruppo, con riduzione della produzione e chiusura temporanea

Emergenza coronavirus, provvedimenti per arginare il contagio

Anche il gruppo Fca ha dovuto adottare provvedimenti straordinari per far fronte all’emergenza coronavirus. A partire dall’11 marzo, tutti i principali stabilimenti italiani di Fca saranno interessati da interventi straordinari di sanificazione che arriveranno anche, in alcuni casi, alla chiusura temporanea di singoli impianti per poter applicare tutte le misure necessarie per minimizzare il rischio di contagio tra i lavoratori. Lo dice il gruppo in una nota.

In particolare, saranno ridotte le produzioni giornaliere con un minor addensamento di personale nelle principali aree di lavoro. Pomigliano sarà chiuso oggi, domani e venerdì, Melfi giovedì, venerdì e sabato, Cassino giovedì e venerdì e Sevel giovedì, venerdì e sabato.

Sanificazione necessaria per arginare il contagio da coronavirus

Il Gruppo spiega che in ogni stabilimento saranno fatti interventi specifici di igienizzazione delle aree di lavoro e in particolare delle aree comuni di relax, degli spogliatoi e dei servizi igienici. Le azioni di igienizzazione dei singoli locali proseguiranno anche successivamente a questo primo intervento straordinario.

"Questi nuovi importanti interventi rafforzano le misure di sicurezza che sono state immediatamente implementate all'esplosione del virus in Italia nelle scorse settimane e che sono state comunicate a tutti i lavoratori italiani con molteplici strumenti di comunicazione interna (Employee Portal, locandine nei siti produttivi, informative dei singoli responsabili delle risorse umane, etc).

Tra le principali azioni, la facilitazione del lavoro a distanza per gli impiegati e l'applicazione di rigidi controlli e misure di sicurezza nelle mense e agli accessi di tutti i siti del gruppo".

Tutte le altre strutture amministrative di Fca continueranno regolarmente le loro attività nel rispetto delle norme e delle disposizioni governative con al tempo stesso il mantenimento delle misure di sicurezza e igiene applicate fin dal primo momento dell'esplosione del coronavirus.

Fca, Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive: "Stop per rallentare la produzione e garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori"

“Per affrontare questa fase di emergenza in tutto il Paese abbiamo proposto al Governo e al sistema delle imprese una programmazione della riduzione e del rallentamento delle attività produttive, fino alle fermate per mettere in sicurezza le lavoratrici e i lavoratori. La proposta di fermata per consentire una ripartenza in sicurezza per i lavoratori è il punto centrale della richiesta della Fiom, condivisa con le altre organizzazioni sindacali, che Fca ha accettato.

Fca per consentire una riorganizzazione degli impiantii utile ad applicare le misure del Ministero della Salute per la salvaguardia della salute e sicurezza per i lavoratori procederà al fermo degli impianti di assemblaggio da giovedì a lunedì. Lo stabilimento di Pomigliano si è già fermato oggi, viste le criticità emerse ieri. Per ottenere questo risultato è stato fondamentale il confronto constante tra i delegati, le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale di Fca.

È un passo importante visto che è la prima multinazionale a farlo. Riteniamo indispensabile che queste scelte di fermata, riorganizzazione, rallentamento per permettere la ripartenza, siano estese anche alle altre aziende metalmeccaniche.

In una situazione di emergenza è necessario il confronto sulla salute, sulla sicurezza dei lavoratori e dei cittadini e sulla difesa del lavoro. Il Governo intervenga urgentemente con gli ammortizzatori sociali necessari a garantire il salario e il Ministero della Salute fornisca le linee guida di comportamento a tutto il mondo delle imprese per tutelare la salute e la sicurezza di chi in questo momento di emergenza lavora”.

Lo dichiarano in una nota congiunta Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive