Cronache
Ferragni è diventata una "star" a colpi di like, chi ora l'attacca è ipocrita
Le polemiche su Chiara Ferragni, la Balocco e le uova di Pasqua sono sterili e fini a loro stesse: il dibattito pubblico dovrebbe concentrarsi su altro
Chiara Ferragni è innocente e non ha fatto nulla di male, ora dovremmo magari leggere qualche libro in più e mettere qualche like in meno sui social. Commento
Non capisco le polemiche su Chiara Ferragni. Il pandoro, l'uovo di Pasqua... per me può pure pubblicizzare il casatiello, la pizza fritta, la cassoeula di beneficenza. I suoi sono suggerimenti d'acquisto, mica è un obbligo. Ho visto la pubblicità incriminata e non mi pare ci sia nulla di strano. Semmai non capisco perché un pandoro pubblicizzato da Ferragni catturi l'attenzione più di un possibile prodotto natalizio promozionato da una scrittrice o un'astrofisica. Il vero problema è quello.
La gente è corsa a comprare un pandoro griffato con il brand di un'influencer. La cosa non mi è sfiorata per un attimo. E figuriamoci se bevo all'acqua della fonte dei social. Adesso tutti se la pigliano (ingiustamente) con Chiara Ferragni, eppure - fino a due secondi fa - la si teneva sul palmo di una mano. Quel successo internazionale è figlio dei milioni di follower, cliccatori di social indefessi che seguono e tengono ad imprimere la loro trascurabile benevolenza con un banale "mi piace". Se questi signori perdono tempo con Instagram e non leggono un libro, io non li biasimo.
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Chiara Ferragni è innocente, non ha fatto nulla di male, per di più donerà 1 milione di euro all'ospedale Regina Margherita per riparare all'errore di comunicazione. Io credo alla buona fede dell'imprenditrice, ma non la seguo e non mi interessa curiosare sull'altrove dei vari influencer. Cari miei follower, dovreste leggere più libri anziché edificare un continuo editto morale. E chi se ne frega di quello che succede sul web. Cercate modelli sui social? Cazzi vostri. Non conoscete Spinoza? Cazzi vostri. Non avete il piacere di perdervi nel labirinto della conoscenza che crea solo dubbi ed incertezze e terremota tutto l'ovvio della consuetudine? Cazzi vostri.
Chiara Ferragni è diventata un nome forte dell'imprenditoria digitale con i vostri like. Per voi è un modello, per me è una persona che sa riparare all'errore. Non credo alle icone e se mi gira metto in discussione pure il Padre Eterno (un tipo talmente discreto che non si fa vedere mai in giro). Chiudetevi in casa e leggete quello che conta, la grande letteratura che scompagina il triste schema di chi aspira a diventare un ologramma del presente, felice di lavorare otto ore al giorno e della sua casetta e del tanto agognato parcheggio. Si è perso il piacere di cogliere la meraviglia di un tramonto, di un'onda del mare, delle foglie che cadono in autunno. I social vi hanno dato alla testa e pensate che tutto vi sia dovuto, perché da giovani avete assunto il ruolo di bravi studenti nel sempre più patetico tempo della scuola dell'obbligo. Un abbraccio a Chiara Ferragni e a Fedez che, da buon marito, l'ha difesa. Se permettete, ora riprendo la lettura della Teodicea di Leibniz. Sperando di capirci qualcosa.