Garlasco, il giallo del Dna sotto le unghie di Chiara. E dopo 18 anni nuovi testimoni oculari: ecco chi sono - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 08:30

Garlasco, il giallo del Dna sotto le unghie di Chiara. E dopo 18 anni nuovi testimoni oculari: ecco chi sono

La "bomba" sulle indagini. Così può cambiare (ancora una volta) tutto

di Marco Santoni

Garlasco, nuovi testimoni dopo 18 anni. I tempi si allungano per la verità

Dopo 18 anni di indagini non c'è ancora nessuna certezza su chi abbia effettivamente ucciso Chiara Poggi quel tragico 13 agosto 2007 a Garlasco. La nuova inchiesta si complica e i tempi si allungano. Per il delitto è stato condannato in via definitiva il fidanzato della vittima, Alberto Stasi. Ma dal nuovo filone di indagini sta emergendo di tutto, anche se per il momento l'unico indagato resta Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara. L'incidente probatorio per rianalizzare prove e tracce non considerate o sottovalutate è stato ulteriormente prolungato. Al perito incaricato erano stati dati tre mesi di tempo, quindi fino a metà settembre (con la sospensione estiva), ma il lavoro è ancora lungo.

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Mancano i risultati sulle impronte ma soprattutto non si è ancora affrontato il tema principale, da cui l’indagine era partita: il confronto tra le tracce biologiche trovate sulle unghie di Chiara Poggi, la vittima, e il Dna di Andrea Sempio. Se, come sembra ormai sicuro, il perito chiederà una proroga (minimo un mese), slitterebbe in avanti anche l’udienza con i consulenti già fissata per il 24 ottobre. Ancora più lunghi quindi i tempi dell’indagine, che non dovrebbero però superare i 18 mesi. Visto che l’inchiesta è stata riaperta a gennaio, significa che gli inquirenti dovrebbero tirare le somme entro la tarda primavera del prossimo anno, anche se fonti vicine alla procura prevedono tempi più brevi, entro gennaio.

Molto dipenderà, comunque, dal deposito della relazione dei Ris di Cagliari sulla ricostruzione in 3D della dinamica del delitto. Intanto spuntano anche nuovi "testimoni oculari", si tratta di gente uscita allo scoperto dopo 18 anni che però evidentemente i pm ritengono attendibile. Il giallo di Garlasco si complica ogni giorno di più, la sequenze infinita di errori nelle varie indagini ha portato a questa situazione paradossale. Non c'è nemmeno più la certezze che il killer sia solo uno, si sta battendo anche la pista della presenza di più di due persone nella villetta di via Pascoli al momento del delitto.

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