Cronache
Gloria Rosboch: l'ex allievo e il suo amico si accusano a vicenda
Gabriele Defilippi e Roberto Obert, accusati dell'omicidio premeditato di Gloria Rosboch, l'insegnante uccisa nel Torinese e il cui corpo e' stato ritrovato ieri nella cisterna di una discarica, si conoscevano da tempo e negli ultimi anni la loro relazione era diventata "piu' intensa". E' quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, che ieri li hanno fermati insieme alla madre di Defilippi. L'ex allievo e l'amico di 53 anni, dinanzi ai militari, hanno raccontato la stessa dinamica dei fatti, accusandosi pero' a vicenda sul ruolo dell'esecutore materiale del delitto. Le indagini si stanno concentrando ora sulla madre di Defilippi, che il 13 gennaio, giorno della scomparsa di Gloria e del suo omicidio, ha sempre raccontato di trovarsi all'ospedale di Ivrea, dove lavora come infermiera. Invece secondo gli inquirenti la donna quel giorno si trovava in un altro luogo e per questo motivo e' indagata per concorso in omicidio.
Segni di laccio sul collo di Gloria Rosboch -. Secondo i primi accertamenti del medico legale Roberto Testi, che effettuera' l'esame autoptico, i segni da strangolamento sul collo della vittima indicherebbero l'utilizzo di un laccio o un cavo. Con l'accusa di omicidio premeditato sono stati fermati l'ex allievo della professoressa, Gabriele Defilippi, e l'amico Roberto Obert, 53 anni. Fermata anche la madre di Defilippi, accusata di concorso in omicidio.
Una querela per truffa la causa dell'omicidio - Omicidio premeditato e occultamento di cadavere. Sono i reati contestati a Gabriele Defilippi e Roberto Obert, arrestati ieri pomeriggio per l'omicidio di Gloria Rosboch, l'insegnante di 49 anni scomparsa lo scorso 13 gennaio e ritrovata morta, ieri, all'interno di una cisterna in una discarica del Torinese. Il movente dell'omicidio sarebbe la querela per truffa che Gloria aveva presentato verso Defilippi. Nel delitto sarebbe coinvolta anche la madre di Defilippi, indagata per concorso in omicidio e giá fermata dai carabinieri. La donna, il giorno del delitto, non si trovava in ospedale, come ha dichiarato ai militari, ma in un luogo diverso. Secondo i primi accertamenti del medico legale, Gloria e' morta per strangolamento e il delitto sarebbe avvenuto il 13 gennaio sullo stesso luogo in cui e' stato ritrovato il cadavere, dove la donna si era recata volontariamente in auto insieme ai due amici. Qualche giorno prima, gli stessi avevano visitato la discarica, segno che l'omicidio era stato pianificato nei minimi particolari. Defilippi e Obert avevano perfino dei telefoni cellulari con sim dedicate, che utilizzarono solo per parlare del delitto. Il giovane, in cambio di promesse non mantenute, "una vita insieme in Costa Azzurra", si era fatto consegnare dalla sua ex insegnante 187 mila euro