Niente Turchia?Nuova via dall'Egitto.Dai campi:qui per colpa di Merkel
IL REPORTAGE DI AFFARI/Le voci di migranti e volontari dai campi profughi della Grecia:"Accordo Ue-Turchia? Ora molti in Italia dall'Egitto.Merkel ci ha illusi"
di Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti
"La Turchia ora blocca i migranti? Sì lo sappiamo, dei miei amici che devono ancora partire dalla Siria proveranno a passare dall'Egitto per arrivare in Italia". Hassim è uno dei centinaia di migranti che occupano la stazione di servizio davanti all'Hara Hotel. Questo è l'ultimo avamposto greco prima del confine con la Macedonia. Dopo la chiusura del confine i profughi hanno cominciato a occupare questa zona in maniera spontanea. Restano qui anche se le condizioni sono quasi invivibili, sperando che prima o poi il confine venga riaperto. Non si vogliono allontanare negli altri campi governativi, forse perché restando a poche centinaia di metri dal filo spinato macedone si sentono meno lontani da ciò che rappresenta il loro sogno.
IL BLOCCO TURCO
I campi della Grecia sono pieni prevalentemente di siriani, afghani e iracheni. Tutti in fuga da guerre e terrorismo. In fuga dalle bombe verso quello che credevano potesse essere un futuro migliore. In molti di loro si sarebbero fermati più che volentieri in Turchia. Come spiegano molti volontari delle associazioni presenti nei campi greci, la Turchia assomiglia di più a casa loro. Il problema è nemmeno lì si sentono sicuri o al riparo dalla devastazione mediorientale. E così in molti scelgono di affrontare la pericoloso traversata a bordo di una delle barche gestite dai trafficanti. Questo almeno fino a qualche tempo fa. L'accordo tra Unione Europea e Turchia ha di fatto quasi azzerato gli arrivi in Grecia. Almeno per ora, anche se in molti esponenti di organizzazioni come Medici Senza Frontiere o Save the Children, da subito scettiche sull'accordo Bruxelles-Ankara, fanno notare come Erdogan abbia il coltello dalla parte del manico. Le minacce turche all'Ue si susseguono, dalla legge antiterrorismo alla liberalizzazione dei visti, sa che in questo momento è in una grande posizione di forza rispetto all'Ue. E non è detto che in caso di tensioni crescenti il flusso possa ricominciare.
LA NUOVA ROTTA PER L'ITALIA
Le conseguenze più evidenti, come da tempo si pensava, dell'accordo Ue-Turchia ricadranno sull'Italia. Gli sbarchi degli scorsi giorni dimostrano che il flusso si sta pesantemente spostando dalla Grecia alle coste italiane. Non tanto attraverso la rotta adriatica quanto attraverso Egitto e Libia. Come sottolineano dalle ong, è difficile passare attraverso l'Albania per poi prendere una nave per le coste pugliesi. "Ci sono da attraversare montagne ed è molto complicato per le famiglie con bambini, che qui in Grecia sono la stragrande maggioranza della popolazione dei campi". Così il fronte che si apre è quello dell'Egitto. Quella che racconta Hassim è solo una delle tante storie simili. Chi deve ancora partire per l'Europa sa che in questo momento conviene tentare l'approdo in Italia e non più in Grecia, nonostante gli altissimi pericoli della lunga traversata mediterranea. Un viaggio molto più lungo di quello dalla Turchia alla Grecia e che permetterà ai trafficanti di esseri umani di arricchirsi ancora di più. La sensazione è che i prossimi mesi, complice l'arrivo dell'estate, possano essere molto "caldi" per le coste italiane.
"COLPA DELLA MERKEL"
Ma nel frattempo in Grecia restano bloccate più di 8 mila persone. Il sogno di una vita migliore si scontra con una realtà fatta di stenti, condizioni igieniche spesso disastrose, mancanza di informazioni e un'attesa sempre più snervante per conoscere il proprio destino. Il sistema delle quote promesso dall'Ue è una chimera, i casi in cui è stato applicato si contano sulle dita di una mano per i profughi che si trovano nei campi del Nord della Grecia. "Siamo in un buco nero. Senza niente da fare, più niente in cui sperare. Sopravviviamo, ma senza vivere", racconta l'afghano.Abdjil. "E vuoi sapere con chi ce l'ho più di tutti? Con Angela Merkel. Ha detto a tutti i profughi di venire in Europa perché saremmo stati accolti a braccia aperte. Noi siamo venuti ma qui le porte ci sono state chiuse in faccia". Sono in tanti a ripetere la stessa cosa. "Merkel ci ha illuso", spiega il palestinese Hussein, arrivato in Grecia con moglie e tre figli per cercare di raggiungere il quarto figlio ad Amburgo. "L'abbiamo vista in televisione che diceva di venire in Europa. Ora siamo chiusi in questi campi, senza un posto dove andare e senza un futuro. Dov'è la Merkel adesso?"
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