Cronache

Guerra Ucraina, Papa Francesco: "L'unica cosa ragionevole è negoziare"

"L'unica cosa ragionevole da fare sarebbe fermarsi e negoziare. Che la saggezza ispiri passi concreti di pace"

Papa Francesco si scaglia nuovamente contro l'invasione russa in Ucraina 

Papa Francesco fa sentire nuovamente la sua voce contro l'invasione russa in Ucraina e in favore di trattative che chiudano il conflitto armato. "Anche durante il viaggio non ho mai smesso di pregare per il popolo ucraino, aggredito e martoriato, chiedendo a Dio di liberarlo dal flagello della guerra", dice all'Angelus.

"Se si guardasse la realta' obiettivamente, considerando i danni che ogni giorno di guerra porta a quella popolazione ma anche al mondo intero - afferma quindi -, l'unica cosa ragionevole da fare sarebbe fermarsi e negoziare. Che la saggezza ispiri passi concreti di pace".

Nel suo commento al Vangelo odierno, davanti ai circa 12 mila fedeli che sfidano il caldo di Piazza San Pietro, tra l'altro il Papa punta il dito contro l'interesse economico, e in particolare lo "scandalo" del commercio delle armi, che a suo dire starebbe dietro ogni guerra.

"Pensiamo anche alle guerre e ai conflitti quasi sempre c'entrano la brama di risorse e ricchezze. Quanti interessi ci sono dietro a una guerra! Di sicuro uno di questi e' il commercio delle armi. Questo commercio e' uno scandalo a cui non dobbiamo e non possiamo rassegnarci".

"La cupidigia è una malattia pericolosa anche per la societa': a causa sua siamo arrivati oggi ad altri paradossi, a un'ingiustizia come mai prima nella storia, dove pochi hanno tanto e tanti hanno poco o niente". E "al cuore di tutto questo, non ci sono solo alcuni potenti o certi sistemi economici: al centro c'e' la cupidigia che e' nel cuore di ciascuno".