Cronache
Eataly/ Rubati i dati di numerose carte di credito
Un gruppo di hacker ha violato i dati delle carte di credito di numerosi clienti del punto vendita Eataly di New York. È stata la stessa società fondata da Oscar Farinetti a diffondere nei giorni scorsi una dichiarazione sul proprio portale web spiegando che "le informazioni personali di coloro che hanno usato la carta presso la filiale sulla 5th Avenue di Manhattan tra il 16 gennaio e il 2 aprile 2015 potrebbero essere compromesse".
Ogni giorno, sin dall’ora di apertura, il punto vendita a New York City della nota catena di prodotti italiani Eataly viene frequentato da centinaia di impiegati e turisti. «Come accaduto a molti altri rivenditori, anche la nostra filiale di New York è stata purtroppo vittima di un incidente di sicurezza», scrive la società. Sembra che gli hacker - scrive il Corriere della Sera - abbiano violato il sistema informatico e installato un malware progettato per rubare in tempo reale i dati delle transazioni delle carte di credito. Ad accorgersi per primi del problema, un paio di mesi fa, sono stati alcuni dipendenti che hanno fatto acquisti presso Eataly e notato degli strani addebiti sulle loro carte di credito. È a questo che la società ha avviato un'indagine. Eataly ci tiene a sottolineare che il problema è «sotto controllo» ma invita comunque tutti coloro che hanno fatto acquisti nei primi quattro mesi dell’anno a rivedere i movimenti delle loro carte di credito. L’azienda afferma che è stato colpito solo il punto vendita di New York City. La polizia è una azienda privata incaricata dal gruppo stanno indagando per scovare il (o i) responsabili dell’attacco hacker. Purtroppo, come accaduto in passato con situazioni simili, raramente i criminali informatici vengono rintracciati o catturati. Negli Usa, la catena italiana è presente anche con una filiale a Chicago e a breve con un secondo store a New York. Recentemente ha aperto anche in Sudamerica, a San Paolo. In tutto il mondo il gruppo conta 29 punti vendita. Il 2014 si è chiuso per il gruppo Eataly con vendite per 300 milioni.