Istruzione, il Consiglio d’Europa condanna l’Italia: "Violati i diritti degli insegnanti di sostegno, contratti precari e poca formazione" - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 12:01

Istruzione, il Consiglio d’Europa condanna l’Italia: "Violati i diritti degli insegnanti di sostegno, contratti precari e poca formazione"

La decisione, nata da un ricorso dell’Anief, rileva effetti negativi anche sul diritto all’istruzione inclusiva degli alunni con disabilità

di Federica Concas

Istruzione, il Consiglio d’Europa bacchetta l'Italia: "Violati i diritti degli insegnanti di sostegno"

Il Comitato europeo dei diritti sociali del Consiglio d’Europa ha condannato l’Italia per la violazione dei diritti degli insegnanti di sostegno, rilevando come l’elevata precarietà contrattuale e la carenza di formazione impediscano a molti docenti di "guadagnarsi la vita con un lavoro liberamente intrapreso".

La decisione, adottata in seguito a un ricorso presentato dall’Associazione Professionale e Sindacale Anief, riconosce inoltre che "questa situazione compromette anche il diritto degli alunni con disabilità a un’istruzione realmente inclusiva".

Consiglio d’Europa: la decisione sul diritto all’istruzione inclusiva

Il Comitato europeo dei diritti sociali ha stabilito all’unanimità che in Italia è violato il diritto degli alunni con disabilità a un’istruzione inclusiva, a causa della persistente precarietà degli insegnanti di sostegno e della mancanza di formazione, che riguarda circa un docente su tre. L’analisi prende in considerazione la situazione fino al 19 marzo 2025.

Nella decisione si riporta anche la posizione del Governo, che riconosce l’ampio ricorso ai contratti a tempo determinato ma lo ritiene in parte inevitabile, per le difficoltà di programmazione legate a variabili come il numero di alunni con disabilità, i trasferimenti e i pensionamenti del personale.

Il Comitato riconosce che dal ricorso presentato dall’Anief nel 2021 sono stati compiuti progressi e che l’organico è cresciuto in linea con l’aumento degli studenti con disabilità. Tuttavia, l’incremento degli insegnanti di sostegno è avvenuto soprattutto attraverso contratti precari, saliti dal 4,19% al 46,18%.

Pur prendendo atto delle nuove assunzioni straordinarie e degli sforzi sulla formazione, Strasburgo rileva che un insegnante su tre non ha ancora completato la specializzazione richiesta.

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