Cronache
Le "Papesse" coinvolte nel caso Renzi-Mancini. Legami Chiesa-Servizi segreti



Indagine della Procura di Ravenna. Spuntano i nomi di Chaouqui e Marogna nelle carte, già legate agli scandali del Vaticano
Caso Renzi-Mancini, coinvolte le due potenti donne vicine alla Chiesa
Si riapre il caso dell'incontro in autogrill tra Matteo Renzi e lo 007 Marco Mancini. La Procura di Ravenna ha aperto una nuova indagine per diffamazione e rivelazione di segreto di Stato sul filmato di 28 secondi che riprende l'ex premier e l'ex dirigente dei servizi segreti. Filmato - si legge sul Giornale - che un’insegnante rimasta anonima avrebbe recapitato alla trasmissione Report, che l’ha pubblicato quattro mesi dopo: "Mi sembrava strano che un senatore - disse la donna in tv - si vedesse per 40 minuti con una persona, che alla fine gli disse "sono a disposizione". Nel servizio mandato in onda dal programma di Rai Tre, si dice solo che Mancini ha presentato querela, mentre al Giornale risulta che sia Ranucci sia Mottola, l'autore del servizio siano stati indagati e interrogati.
Ma la novità - prosegue il Giornale - è che sono coinvolte nell'indagine anche le "Papesse", vale a dire Francesca Chaouqui e Cecilia Marogna, le due potenti donne vicine alla Chiesa già al centro degli scanadali del Vaticano. Francesca Chaouqui: «È vero, Report ha mandato in onda una registrazione di una conversazione tra me e Giorgio Mottola in cui, spiegando al giornalista il coinvolgimento di Cecilia Marogna come rappresentante presso i servizi segreti italiani, essa non avesse credito presso le istituzioni, ma veniva ascoltata per cortesia nei confronti di uno stato estero. Da questa conversazione poi mandata in onda da Report l’ipotesi che io fossi a conoscenza di vicende che riguardassero il dottor Mancini e da qui la volontà dei pm di Ravenna di capire meglio il mio ruolo". I nomi di Chaouqui e Marogna rispuntano e non è la prima volta.