Cronache
Mps, M5s: "Commissione d'inchiesta sulla morte di David Rossi"

G.B.
Doveva essere una conferenza stampa dei Cinquestelle per mettere in guardia i piccoli risparmiatori rispetto alla proposta del Monte dei Paschi di trasformare le obbligazioni subordinate in loro possesso in azioni. Ma Michele Pesco, capogruppo M5S alla commissione bilancio e finanze, non si è trattenuto dal denunciare con commosso vigore l’insabbiamento della morte del funzionario dell’ufficio stampa David Rossi, liquidata come un suicidio, ma che molti elementi fanno presumere che sia stato invece gettato dalla finestra . ’’ La vedova e il M5S ha ottenuto di far riaprire le indagini, – ha annunciato Presco – sono stati scoperti segni di colluttazione, ma non siamo vicini alla soluzione , e questo ci fa imbestialire. Così chiediamo una commissione d’inchiesta parlamentare per far emergere la scellerata gestione che è comunque all’origine della tragedia.
Secondo i Cinquestelle tutto è riconducibile al ‘’groviglio armonioso’’ che ha depredato la banca per fini privati e politici ( con in testa il Pd) e che continua a nascondere fatti e conti. ‘’Adesso la Bce di Draghi – rilevano – non può mettere i risparmiatori con le spalle al muro con la scadenza di fine anno alla ricapitalizzazione, dopo aver spinto Mps verso lo sfascio soprattutto con l’acquisto della Antonveneta a un prezzo triplo rispetto al valore di mercato, avallato lo stesso Draghi, allora governatore di Bankitalia.’’ Comunque vada Alessandro Di Battista, di fronte a una nutrita platea di giornalisti e teleoperatori, anche stranieri come la Reuter, senza entrare nel merito del decreto preannunciato da governo ma ancora fumoso, ha ribadito che una ricapitalizzazione pubblica da parte del tesoro è inevitabile. L’intervento potrebbe passare attraverso l’acquisto delle subordinate in mano ai piccoli azionisti (2,1 miliardi) che in tal modo sarebbero risarciti, e la successiva trasformazione in azioni. In ogni caso nel progetto del MoVimento 5 stelle, l’azione diretta dello Stato sarebbe affiancata e sostituita dalla Banca Pubblica di Investimento (Bpi) sul modello dell’analoga francese, che resterebbe in mano al tesoro, con una partecipazione possibile della Cassa Depositi e Prestiti.
Il disegno M5S prevede anche una netta separazione tra banche d’affari e banche commerciali, caratterizzate da una rischiosità minore e sorvegliate da una Banca d’Italia ‘’finalmente pubblica imparziale ed autorevole’’, tengono a sottolineare.
La ri-pubblicizzazione più o meno temporanea di pezzi del sistema bancario - hanno concluso i parlamentari delle commissioni economiche Laura Bottici, Carlo Martelli, Daniele Prisco, Alessio Villarosa, schierati con Alessandro Di Battista – che punta a stabilizzarlo e dare tranquillità ai risparmiatori, non può prescindere da una profonda opera di pulizia radicale rispetto a classi manageriali, con spesso mega- conflitti di interessi, connivenze della politica e ‘’distrazioni’’ dei regolatori.’’