"O versi 100 € o uccidiamo tuo figlio". Ora le baby gang rapiscono e chiedono il riscatto

Ragazzino aggredito da una baby gang a Milano. La richiesta di riscatto ai genitori

Emergono nuovi dettagli sul caso dell'aggressione da parte di una baby gang nei confronti di un ragazzino di 15 anni, in zona Corso Buenos Aires a Milano. Venti minuti in balia della banda di coetanei. Cinghiate sulle gambe per minacciarlo, spogliato e derubato del giubbotto, della felpa e delle scarpe e poi rapinato del portafoglio e del cellulare. Fino alla richiesta di farsi ricaricare la carta prepagata dai genitori e la telefonata con il padre della vittima. "Ricevevo una chiamata sul mio cellulare da mio figlio — mette a verbale il papà, manager nel settore universitario, davanti ai carabinieri —. Mi chiedeva - riporta Il Corriere della Sera - senza alcun motivo e senza alcuna spiegazione di versare 100 euro sulla sua carta prepagata. La cosa mi sembrava molto strana considerando che la voce di mio figlio era alterata e attorno a lui sentivo delle voci in sottofondo.

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"Chiedigli i soldi", si sente al telefono in modo insistente. A quel punto il padre chiede: "Perché ti servono?". Capisce così che intorno a suo figlio lui ci sono altri giovani. "Avvisavo mio figlio - prosegue il genitore nel verbale - di passarmi chi stesse parlando con lui, sentivo la voce di un ragazzo a me sconosciuto che mi diceva testuali parole minacciandomi "Se non versi 100 euro io uccido tuo figlio!". Poi, grazie all'app usata in caso di furto per geolocalizzare il telefono, riescono a recarsi sul posto e grazie all'intervento dei carabinieri i quattro ragazzini della baby gang vengono fermati.

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