Omicidio operatore croce verde, scortava l'amica perseguitata da uno stalker - Affaritaliani.it

Cronache

Omicidio operatore croce verde, scortava l'amica perseguitata da uno stalker

La vittima avrebbe riaccompagnato a casa la donna, perchè spaventata da un uomo che la perseguitava da diverso tempo

Omicidio operatore 118, scortava la ex perseguitata da uno stalker

L'omicidio di Massimo Melis, l'operatore della croce verde freddato da un colpo di pistola mentre era nella sua auto a Torino, resta avvolto nel mistero. Ma a poco più di 24 ore dal ritrovamento del cadavere del 52enne, - si legge sul Corriere della Sera - emerge una pista che potrebbe portare a una svolta nelle indagini. Patrizia, l’ex fidanzata, con la quale la vittima era rimasta in ottimi rapporti, ha rivelato agli inquirenti che, negli ultimi tempi, un uomo che aveva frequentato diversi anni fa l’avrebbe infastidita ripetutamente. Non si tratterebbe di aggressioni fisiche, ma di comportamenti che l’avrebbero fatta «sentire a disagio».

La donna, però, - prosegue il Corriere - non lo ha mai denunciato per stalking e aveva scelto di non raccontare nulla ai familiari. Sembra invece si fosse confidata proprio con Melis, l’amico che passava quasi tutti i giorni nel bar della sua famiglia, all’angolo tra corso Vercelli e via Gottardo. Era «spaventata» e, probabilmente per proteggerla, domenica pomeriggio Massimo l’ha accompagnata a fare la spesa e poi l’ha scortata fin sul pianerottolo di casa, a poche decine di metri di distanza dal bar di Patrizia. La voleva difendere e invece è stato ucciso nell’abitacolo della sua auto, parcheggiata sull’altro lato della strada. Per il momento si tratta di un’ipotesi che porterebbe a un uomo, di poco più di 60 anni e con diversi precedenti penali.