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Papa Leone XIV: "Costruire un mondo nuovo in cui regni la pace". La messa di inizio Pontificato. Video
"Fratelli, sorelle, questa è l'ora dell'amore!"

Papa Leone XIV

Papa Leone XIV
"Con la luce e la forza dello Spirito Santo costruiamo una Chiesa fondata sull'amore di Dio e segno di unità, una Chiesa missionaria"
Un mondo finalmente riconciliato che superi l'attuale situazione dove crescono odio, violenza e pregiudizi è una "strada da fare insieme, tra di noi ma anche con le Chiese cristiane sorelle, con coloro che percorrono altri cammini religiosi, con chi coltiva l'inquietudine della ricerca di Dio, con tutte le donne e gli uomini di buona volontà, per costruire un mondo nuovo in cui regni la pace". L'invito è giunto stamane da Papa Leone XIV nel corso della sua omelia per la messa di inizio Pontificato.
"Questo è lo spirito missionario che deve animarci, senza chiuderci nel nostro piccolo gruppo né sentirci superiori al mondo; siamo chiamati a offrire a tutti l'amore di Dio, perché si realizzi quell'unità che non annulla le differenze, ma valorizza la storia personale di ciascuno e la cultura sociale e religiosa di ogni popolo", ha aggiunto Papa Prevost.
"Fratelli, sorelle, questa è l'ora dell'amore! La carità di Dio che ci rende fratelli tra di noi è il cuore del Vangelo e, con il mio predecessore Leone XIII, oggi possiamo chiederci: se questo criterio 'prevalesse nel mondo, non cesserebbe subito ogni dissidio e non tornerebbe forse la pace?'. Citando l'enciclica Rerum Novarum, Papa Leone XIV, ha voluto dare forza e speranza a quanti oggi cercano un mondo diverso. Lo ha fatto quasi in conclusione della sua omelia pronunciata nel corso della messa di inizio pontificato in piazza San Pietro.
"Con la luce e la forza dello Spirito Santo, - ha aggiunto Papa Leone nella sua omelia - costruiamo una Chiesa fondata sull'amore di Dio e segno di unità, una Chiesa missionaria, che apre le braccia al mondo, che annuncia la Parola, che si lascia inquietare dalla storia, e che diventa lievito di concordia per l'umanità. Insieme, come unico popolo, come fratelli tutti, camminiamo incontro a Dio e amiamoci a vicenda tra di noi".
IL VIDEO DELLA CELEBRAZIONE IN VATICANO
L'INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV
Comincia l'era Leone XIV. La liturgia ha inizio all'interno della Basilica Vaticana per l'insediamento di Papa Prevost. Il Pontefice, con in mano la ferula utilizzata da papa Paolo VI, scende, con i Patriarchi delle Chiese Orientali, al Sepolcro di San Pietro, vi sosta in preghiera e poi lo incensa. Questo momento sottolinea lo stretto legame del Vescovo di Roma all'Apostolo Pietro e al suo martirio, proprio nel luogo in cui il primo Vicario di Cristo ha confessato con il sangue la sua fede, insieme a tanti altri cristiani che con lui hanno dato la stessa testimonianza.
Si entra, poi, nel cuore della celebrazione per l'insediamento di papa Prevost. Alla fine della proclamazione del Vangelo in latino e in greco, si avvicinano a Leone XIV tre cardinali dei tre ordini (diaconi, presbiteri e vescovi) e di continenti diversi: il primo (il cardinal Dominique Mamberti) gli impone il Pallio, il secondo (cardinal Fridolin Ambongo Besungu) chiede, con una speciale preghiera, la presenza e l’assistenza del Signore sul Papa, il terzo (cardinal Luis Antonio Tagle) pronuncia, anche lui, un’orazione, invocando Cristo, "pastore e vescovo delle nostre anime", che ha edificato la Chiesa sulla roccia di Pietro, e dallo stesso Pietro è stato riconosciuto “Figlio del Dio vivente", perché sia lui a dare al nuovo Pontefice l’Anello-sigillo del Pescatore, e poi gli consegna l’Anello del Pescatore.
Questo momento si conclude pregando lo Spirito Santo perché arricchisca il nuovo Pontefice di forza e mitezza nel conservare i discepoli di Cristo nell’unità della comunione, poi il Papa benedice l’assemblea con il Libro dei Vangeli, mentre si acclama: 'Ad multos annos!'.
Ovazione in Piazza San Pietro per il Pontefice che oggi ha fatto il suo primo giro in papamobile, arrivata fino a Piazza Pia.
Molti fedeli, soprattutto nelle parti più lontane dal sagrato, hanno tentato una vera e propria corsa ai margini dei quadrati allestiti per consentire il passaggio del Pontefice pur di salutarlo e tendergli la mano. Il primo bagno di folla di papa Prevost sulla papamobile viene scandito dai rintocchi delle campane a festa della Basilica di San Pietro.
Papa Prevost, nel suo primo bagno di folla in papamobile, allungando il percorso fin dentro la Piazza San Pietro, fa fermare un momento l'auto scoperta per stringere le mani dei fedeli. Benedice e dà un bacio a un bambino.
Sono oltre 10mila i fedeli in Piazza San Pietro per la messa di insediamento del Papa. Il flusso di persone arriva da ogni lato, da via della Conciliazione, dal Lungotevere, da via Ottaviano e conta gruppi di religiosi, famiglie, fedeli da ogni parte del mondo armati di bandiere.
A San Pietro gruppi religiosi, famiglie, fedeli da tutto il mondo ma anche joggers. Tra la folla c'è anche un gruppetto di 4-5 persone che fa jogging, incurante - o forse divertito - della marea umana che grida 'Viva il Papa' e 'Leone-Leone', sporgendosi dalle transenne lungo via della Conciliazione per vedere il passaggio di Papa Prevost con la papamobile, prima della messa che inaugurerà l'inizio ufficiale del suo pontificato.
Sono stati intercettati ai varchi di controllo 10 cittadini peruviani intenzionati a raggiungere l'area di San Pietro con al seguito cartelli e altri vessilli contenenti messaggi di protesta contro le loro autorità di governo. Il gruppo è stato identificato dalla polizia. Sui cartelli le scritte "No a la justicia farsa! Libertad al presidente" (no alla giustizia farsa, libertà al presidente) e "Perù te quiero per eso te defiendo" (Perù ti amo e per questo ti difende).
Tra le tante bandiere che sventolano in piazza San Pietro, mentre viene recitata la messa di intronizzazione di Papa Leone XIV, c’è anche quella della Palestina. In molti, tra i fedeli, si avvicinano, scattano una foto o chiedono di farsi immortalare con la bandiera in mano.
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