Giubileo/ Anghinelli (ONSCI): non ci sono gli standard di sicurezza

Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Sospendere il Giubileo a Roma dopo gli attentati di Parigi? "Ora come ora, con questi standard di sicurezza sul territorio, non siamo in grado di garantire la sicurezza dei cittadini. Oggi come è come oggi è un serio rischio", afferma ad Affaritaliani.it Edoardo M. Anghinelli, presidente dell'Osservatorio Nazionale per la Sicurezza dei Cittadini Italiani (ONSCI). "Il problema sono non tanto le grandi organizzazioni terrotistiche ma quelle piccole ed emergenti. Parlo delle schegge impazzite, come quelle di ieri a Parigi che non possiamo prevedere. Oggi è molto facile reperire armi e quindi il problema è molto serio. Vi do un esempio su come Roma sia in pericolo: a 20 metri dal Parlamento abbiamo lo stabile della Galleria Alberto Sordi che non ha nemmeno un metal detector o uno scanner all'ingresso. Lì vicino c'è un negozio di Zara e sarebbe molto facile mettere in uno zainetto un ordigno, nei camerini, andare via e farsi esplodere negli uffici della Presidenza del Consiglio. C'è un enorme problema di competenza tecnica. Alfano è un ottimo avvocato, ma di sicurezza credo che ne capisca davvero poco".

Quindi il Giubileo? "Oggi come oggi coscienziosamente dico che o il governo utilizza tutti i 500 milioni di euro per l'ammodernamento della Home Land security e per l'addestramento di personale specifico, per garantire la sicurezza, oppure vuol dire che siamo seduti su una vera polveriera. Tra l'altro gli attentati di Parigi sono avvenuti alla vigilia della Milipol, la fiera mondiale della sicurezza degli Stati, che apre proprio lunedì a Parigi. Ma già da ieri era aperta per gli allestimenti degli stand e quindi tutti i dirigenti che ruotano intorno al mondo dell'intelligence e della difesa erano proprio a Parigi. Non solo, noi abbiamo dai 3 ai 4 mila foreign fighters di rientro. Il problema, oltre alle organizzazioni criminali e agli emulatori, sono anche i foreign fighters. Considerando tutto ciò a Roma non farei giocare nemmeno una partita di pallone, altro che il Giubileo".