Cronache
Parigi, 12 uomini nel commando. Caccia all'uomo in tutta Europa

Nuovi sviluppi nelle indagini e nella caccia all'uomo dei terroristi responsabili della carneficina di venerdi' sera a Parigi. Almeno 3 persone sono state arretsate e le loro casde perquisite in base alle legge in vigore dopo la diochiarazione dello "stato di emergenza" nella notte in un quartiere di Tolosa dove vive Mohamed Merah, il 23enne terrorista di origini algerine che a bordo di uno scooter in un'autentica scorreria uccise in tre azioni successive sette persone inclusi 3 soldati e 4 cittadini ebrei, tra cui 3 bambini, nel marzo del 2012. Lo riferisce la rete Bfm Tv. Il blitz e' avvenuto i diversi punti di La Reyneire, nel quartiere di Mirail. In precedenza un'altra perquisizione era stata condotta a Bobigniy, un sobborgo ad est di Parigi nella zona Seine-Saint-Denis. Gli agenti hanno anche interrogato i residenti. I risultati dell'operazione non sono ancora noti.
Lo Stato islamico non ha solo ispirato o ordinato le stragi di Parigi, ma le ha coordinate e dirette passo dopo passo utilizzando strumenti di comunicazione criptata per parlare con gi commando che le hanno portate a termine. Ne sono convinti gli agenti dell'intelligence francese e i loro colleghi americani, in qualche modo corroborando l'affermazione di François Hollande: "E' stato un atto di gerra preparato, organizzato e pianificato dall'estero con complicita' interne, che l'indagine stabilira'", aveva detto poche ore dopo gli attentati il presidente francese. I commando, hanno spiegato fonti di intelligence al New York Times, non hanno agito autonomamente, ma il loro modus operandi ha rivelato un alto livello di sofisticazione utilizzando un linguaggio cifrato per inviare messaggi alla centrale di comando. La stessa disciplina mostrata nel modo di usare le armi -un attentatore spara mentre un altro ricarica l'arma- indica un addestramento militare fornito da un gruppo ben organizzato, afferma un investigatore francese, e di stanza in Siria.
Secondo il procuratore di Parigi, François Molins, i terroristi hanno operato in modo coordinato divisi in tre gruppi. Le auto utilizzare sono state due: una Polo nera, utilizzata dai terroristi per arrivare al Bataclan, e una Seat nera, ritrovata domenica mattina a Montreuil. All’interno dell’auto sono stati ritrovati tre kalashnikov e 16 caricatori, oltre a varie impronte digitali. Il ritrovamento delle auto avvalora l’ipotesi che i membri del gruppo si siano dati alla fuga dopo la strage. Al Bataclan hanno agito tre terroristi, che hanno fatto irruzione all’interno della sala da concerti ed hanno iniziato a sparare, prendendo alcuni ostaggi. Due di loro si sono fatti esplodere, mentre il terzo è rimasto ucciso nel blitz delle forse di sicurezza per liberare gli ostaggi.
Secondo gli ultimi sviluppi dell'inchiesta, la cellula era composta da almeno una dozzina di uomini. Nove dei quali appartenenti al commando. Di questi sette sono morti, uno è in fuga, Abdeslam Salah, un ventinovenne francese nato in Belgio che ha affittato le due auto utilizzate per la mattanza (una Seat Leon e una Volkswagen Polo). Ma gli uomini in fuga sarebbero due. Forse Abdeslam si trova in Spagna. Intanto è scattata la caccia all'uomo a livello europeo.
Parigi, falsi allarmi a ripetizione nella città - Parigi vive nella tensione e basta poco perchè si scateni l'allarme immotivato. Un esempio sono gli spari sentiti in rue de Rivoli, nel centro di Parigi, poco distante dal museo del Louvre e dal municipio. Subito evacuata la piazza, ma la polizia ritiene che fossero petardi.