Cronache
Pensionamento delle toghe, guerra tra Consiglio di Stato e Csm
Un invito al ministro della Giustizia affinche' resista davanti al Consiglio di Stato sostenendo l'infondatezza del ricorso straordinario, presentato al Capo dello Stato, da 5 magistrati che andranno in pensione il prossimo 31 dicembre, per effetto della riforma che ha riportato a 70 anni l'eta' limite delle toghe per restare in servizio, e un incarico all'Avvocatura dello Stato perche' la questione dei pensionamenti venga affrontata nell'ambito di un procedimento davanti al Tar del Lazio al fine di arrivare il prima possibile a una decisione nel merito. Queste le mosse che oggi il plenum del Csm ha messo in atto dopo il parere consultivo con cui Palazzo Spada ha sospeso i pensionamenti dei magistrati di Cassazione Mario Cicala, Antonio Merone, Antonio Di Blasi, del presidente del tribunale di sorveglianza di Napoli Carminantonio Esposito e del pg di Lecce Giuseppe Vignola.
Uno 'stop' che riguarda solo queste 5 toghe, ma che potrebbe avere un effetto 'a catena' se altri magistrati - sono circa 100 le toghe interessate dai pensionamenti - decideranno di impugnare il loro collocamento a riposo e se i giudici amministrativi dovessero accogliere i ricorsi nel punto riguardante le delibere con cui il Csm ha pubblicato il bando per i posti che rimarranno vacanti (tra questi anche la poltrona di primo presidente della Cassazione, per cui la Quinta Commissione sta per arrivare alla scelta da proporre al plenum). Con le delibere giunte oggi in plenum con procedura d'urgenza dalla Quarta Commissione, il Csm non esclude per il futuro anche un ricorso davanti alle sezioni unite civili della Cassazione, per "motivi giurisdizionali": le delibere sono state approvate all'unanimita', con la sola astensione del primo presidente della Suprema Corte Giorgio Santacroce. Il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini ha ringraziato la Quarta Commissione per il lavoro messo a punto in tempi rapidi, dato che i ricorsi dei 5 magistrati "rischiano -ha detto in plenum - di determinare problemi rilevanti per il conferimento dei nuovi incarichi direttivi".