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Cronache
Per Ultima Generazione ci vogliono leggi speciali. Nuovo imbratto a Firenze

Ultima Generazione, nuova azione contro le sovvenzioni ai carburanti fossili

Ci siamo occupati più volte di “Ultima Generazione” il gruppo di ecoimbrattatori che sta devastando particolarmente l’Italia. Dopo aver infatti imbrattato famose opera d’arte e provocato blocchi del traffico con conseguenti automobilisti infuriati che non riuscivano a raggiungere il posto di lavoro, hanno anche imbrattato la sede del Senato. Ieri una nuova azione contro le sovvenzioni ai carburanti fossili e così domenica mattina alle 8 gli ecoimbrattatori si sono presentati, davanti alla sede distaccata del Ministero dell’economia e delle finanze a Firenze imbrattando la facciata dell’edificio con della vernice rossa e gialla. Il fatto che agiscano alle 8 di mattina di domenica la dicono lunga sul fatto che non abbiano bisogno di riposarsi magari perché non hanno niente da fare e per quanto riguarda il colore giallo - rosso scelto per la vernice, di solito è il rosa, forse è un omaggio alla Roma di Mourinho.

Ultima Generazione, battaglia mediatica con Greta Thunberg

Il gruppo che prenderebbe soldi da una organizzazione americana fatta da annoiati ricconi radical – chic ha ingaggiato una battaglia mediatica con Greta Thunberg, ne abbiamo parlato qui

Infatti dopo molto tempo Greta, imbronciata più che mai, ha ricominciato a provocare la Polizia che la settimana scorsa se l’è caricata via in Germania. Il suo gruppo di “venerdì per il futuro” ha così deciso di reagire all’offensiva mediatica di Ultima Generazione. Il frutto di questo sciocco duello per accaparrarsi la leadership di questi movimenti la stanno pagando, come al solito, i cittadini. Oltretutto queste manifestazioni violente stanno provocando –secondo i sondaggi- una più che prevedibile reazione avversa da parte dell’opinione pubblica mondiale che sta associando alla giusta battaglia ecologica queste forme estreme che provocano solo disagi e fastidi.

Ultima Generazione? Ci vogliono leggi speciali

A questo punto si è evidentemente oltre il diritto di manifestare pacificamente. Qui si tratta di imbrattamento di beni pubblici, interruzione di pubblici servizi ed altro e la reazione dello Stato finora è stata troppo blanda. Si è deciso di procedere in maniera decisa penalmente solo dopo che è stato imbrattato il Senato, provocando la reazione dei cittadini che ritengono di non essere tutelati, ad esempio quando si blocca il traffico. Il discorso populista che si fa è che se si tocca il Senato scatta la reazione altrimenti chi se ne frega.

Ma forse come per i rave party, è venuto il momento di intervenire decisamente con delle leggi ad hoc per arginare un fenomeno che sta diventando ingestibile.

Il ministro Piantedosi ha dato un grande segnale di cambiamento facendo riacquistare ai cittadini fiducia nella Giustizia e nelle Istituzioni democratiche. L’arresto del super latitante Matteo Messina Denaro ha portato la sua popolarità alle stelle: sarebbe bello che intervenisse, insieme al governo, per occuparsi specificatamente di Ultima Generazione e dare un segnale forte agli ecoimbrattatori e al popolo italiano: non si deve e non si può violare impunemente la legge. Se no qualsiasi cittadino potrebbe imbrattare la sede del Ministero delle Finanze perché non contento di pagare le tasse e se la legge è “uguale per tutti” -come recita l’antico mantra- occorre poi essere conseguenti.

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