Riina Jr, i figli del boss su Facebook: "Critiche naziste"
Minacciato l'editore del libro di Riina Jr.
I figli del capo dei capi si stringono tutti intorno a Salvo Riina. E dopo la pioggia di critiche arrivate per la sua apparizione in Rai a Porta a Porta prendono d'assalto Facebook per difenderlo. “Grazie anche a coloro che non dormono per lasciare commenti negativi o che si svegliano all’alba con il solo pensiero di scrivere cattiverie che non mi toccano”, scrive lui in prima persona. Lucia e gli altri invece parlano di "critiche naziste".
Nel frattempo Mario Tricarico, fondatore e direttore editoriale di "Edizioni a Nord Est", casa editrice del libro di Salvo Riina, è intervenuto ai microfoni della trasmissione "Ho scelto Cusano", condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell'Università Niccolò Cusano. "Noi - ha spiegato Tricarico - siamo stati contattati da un giornalista di livello nazionale che ha detto che stava per scrivere un libro con Salvo Riina. Io gli ho fissato un appuntamento perché conoscevo il giornalista, di cui non voglio svelare il nome. Il giornalista mi ha spiegato che era sua intenzione scrivere la biografia di Giuseppe Salvatore Riina. Io gli ho risposto che non mi interessava che un giornalista scrivesse un libro su Riina, ma mi interessava che Salvo Riina scrivesse un libro su se stesso. Quando è andato via, non ci siamo più sentiti. Dopo una settimana Salvo Riina mi ha telefonato che il giornalista si era fatto da parte e che si era auto convinto che il libro l'avrebbe scritto lui. Io sono andato a trovarlo a Padova, perché lui non poteva muoversi. Ci siamo seduti a un bar e gli ho chiesto in cosa consisteva il libro".
"Lui mi disse - ha rivelato ancora Tricarico - che non voleva parlare della vicenda mafiosa di suo padre, perché è stato condannato e morirà in carcere, e lui voleva parlare della sua vicenda personale all'interno della famiglia Riina. Ha specificato che non avrebbe contestato la condanna inflitta al padre. Ha detto che voleva parlare della sua famiglia, come se ci fosse una telecamera montata all'interno della sua famiglia. Ovviamente non siamo nati ieri, però sono un editore e come tutti gli editori del mondo faccio l'editore. Ovviamente sapevamo di questo pericolo, tanto è vero che il libro è stato seguito capitolo per capitolo, riveduto e corretto, anche togliendo qualche piccola cosa che non accettavamo. Comunque non c'erano tentativi di agiografia del figlio nei confronti del padre perché io ero stato chiaro fin da subito su questo. Salvo Riina si è comportato molto bene, quello che ha detto ha rispettato. Noi abbiamo una distribuzione nazionale che non ci ha bocciato mai nessun libro. Questo era un libro più delicato degli altri, per questo è stato seguito dal nostro staff e da me in prima persona, però non c'è stata alcuna difficoltà nella distribuzione del libro. C'è stata una prenotazione da parte delle librerie quattro volte superiore rispetto agli altri nostri libri".