Sassari, 25enne muore in un incidente stradale: l'amico è positivo all'alcol test. La procura indaga - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 10:48

Sassari, 25enne muore in un incidente stradale: l'amico è positivo all'alcol test. La procura indaga

I carabinieri hanno avviato le verifiche sulle protezioni lungo la strada dove è avvenuto il fatto

di Matteo Posci

Sassari, aperta l'inchiesta sull'incidente stradale che ha causato la morte di Omar Masia. L'amico che guidava è risultato positivo all'alcol test

La procura di Tempio Pausania, in provincia di Sassari, ha aperto un'inchiesta sulla morte di Omar Masia, 25enne di Calangianus deceduto in un incidente stadale avvenuto lungo la strada Baldu-L'Agnata. La notizia è stata riportata da L'Unione Sarda, che ha aggiunto il fatto che il conducente dell'auto è risultato positivo all'alcol test, "seppur con un indice leggermente superiore alla soglia tollerata" e che la "contestazione è omicidio stradale".

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In molti avevano puntato il dito contro le barriere di protezione collocate sulla strada, sui cui si stanno concentrando le verifiche dei carabinieri. L'Unione Sarda riporta che "non c'erano guardrail ma solo dei tubi metallici attaccati al muretto basso contenitivo. Tubi, fra l'altro, arrugginiti e fragili e che quindi difficilmente potrebbero reggere l'urto di una vettura. Sul tema della sicurezza e della scarsa manutenzione della strada i carabinieri hanno già preso contatti con il Comune di Tempio. Secondo il comune la Baldu-L'Agnata sarebbe in realtà una strada di penetrazione agraria, che risulta però nel patrimonio comunale". 

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Nel frattempo l'auto coinvolta nell'incidente è stata repucerata e messa sotto sequestra. Il pubblico ministero ha inoltre disposto l'autopsia sul corpo di Masia. Tra i soccorritori c'era anche il padre del giovane che perso la vita.

"Il Comandante Antonio Giordano, a nome di tutto il personale del Comando dei vigili del fuoco di Sassari, si stringe al dolore del collega Massimiliano Masia per la tragica scomparsa del caro figlio Omar.  - si legge in un comunicato dei vigili del fuoco di Sarrari - Ogni singolo vigile del fuoco è chiamato a svolgere quotidianamente un lavoro spesso duro, a volte impossibile da raccontare".

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"Non ci sono parole che possano alleviare un dolore così immenso. Non esistono parole in grado di descrivere o anche solo sfiorare il dolore che pervade la famiglia di Massimiliano in questo momento. Le circostanze in cui è accaduto ci hanno lasciati attoniti e con il cuore a pezzi. L'idea che Massimiliano, che ha dedicato la vita a correre incontro al pericolo per salvare gli altri, si sia trovato di fronte all'incidente più devastante, quello che ha coinvolto la persona che si possa amare più di tutti, è una ferita che va oltre ogni comprensione. Il suo coraggio e la sua professionalità, che lo hanno guidato in innumerevoli soccorsi, lo hanno portato a essere lì, in quel momento tragico, e per questo non possiamo che stringerci in un silenzio rispettoso e profondo. Ha fatto tutto ciò che era umanamente possibile, e lo ha fatto con l'amore di un padre e la forza di un vigile del fuoco. L'assenza di Omar lascerà un vuoto incolmabile, non solo nella sua famiglia, ma in tutti coloro che lo hanno conosciuto. Caro Massimiliano, oggi il tuo dolore è il nostro dolore, il dolore della tua seconda famiglia. Alle nostre più sincere condoglianze si uniscono il capo del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco Eros Mannino e il direttore regionale dei vvf della Sardegna Nicola Micele, a nome di tutti i vigili del fuoco della Sardegna e d'Italia. Con profondo affetto e vicinanza", conclude la nota.

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