Sicuritalia porta a Milano lo spettacolo teatrale “Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino" - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 19:06

Sicuritalia porta a Milano lo spettacolo teatrale “Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino"

Nel suo intervento, Viola ha ricordato con particolare emozione gli insegnamenti ricevuti da Falcone e Borsellino durante la sua esperienza a Palermo

“Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino" arriva a Milano

Sicuritalia porta a Milano lo spettacolo teatrale “Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino
Ricostruire la vita di Emanuela Loi, giovane agente sarda caduta nella strage di via D’Amelio insieme a Paolo Borsellino e alla sua scorta, e ripercorrere il suo percorso professionale, anche grazie alla testimonianza dell’attuale Procuratore Capo di Milano, Marcello Viola.

Questo l’obiettivo dello spettacolo teatrale “Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino”, tratto dall’omonimo libro di Annalisa Strada e promosso lo scorso 19 novembre, presso il CityLife Anteo a Milano, da Sicuritalia, principale azienda italiana e secondo player privato europeo nel settore della security.

In occasione di SiCUREZZA 2025, Sicuritalia ha deciso di cogliere l’opportunità per rivolgersi alla community della security privata del Paese, presente a Milano nei giorni della fiera, per condividere una testimonianza di impegno civile a favore della legalità e della giustizia, ed esprimere gratitudine e vicinanza alle Forze dell’Ordine, ai Magistrati e a tutti i Servitori dello Stato che ogni giorno affrontano con coraggio le sfide del male.

La regia è di Sara Poli e l’interpretazione di Emanuela è affidata a Laura Montovi. Lo spettacolo, che ha superato le 140 repliche in diverse città italiane, è sostenuto dal patrocinio del Centro Studi Paolo e Rita Borsellino, del Comune di Padova e di altre istituzioni impegnate nella promozione della legalità.

Siciliano di origine e magistrato dal 1981, il Procuratore Capo di Milano, Marcello Viola, mosse i primi passi nella sua carriera giudiziaria a Palermo, affiancando direttamente Falcone e Borsellino in quegli anni cruciali della lotta a Cosa Nostra. Successivamente è diventato pubblico ministero nel capoluogo siciliano e in seguito procuratore a Trapani; ha poi ricoperto l’incarico di procuratore generale a Firenze fino al 2022, prima della nomina alla Procura di Milano, segnando un passaggio professionale rilevante come primo magistrato esterno all’ufficio milanese in oltre cinquant’anni.

Nel suo intervento, Viola ha ricordato con particolare emozione gli insegnamenti ricevuti da Falcone e Borsellino durante la sua esperienza a Palermo e il sacrificio dei due magistrati, sottolineandone l’eredità morale e il significato ancora oggi centrale per chi opera nelle istituzioni.