Terremoto Croazia, magnitudo oltre 6: morti. Crollati molti edifici. VIDEO - Affaritaliani.it

Cronache

Terremoto Croazia, magnitudo oltre 6: morti. Crollati molti edifici. VIDEO

Terremoto, scossa da 6.4 in Croazia avvertita anche in Italia. Chiusa centrale nucleare in Slovenia. Ingv: "Quattro volte più energetico di Amatrice"

Terremoto Croazia: scossa di magnitudo oltre 6

Forte scossa di Terremoto in Croazia, di magnitudo 6.4 secondo i dati preliminari dell'Ingv. La scossa e' stata avvertita nettamente anche in Italia. "Si tratta probabilmente della stessa sequenza di ieri, quando ci sono state scosse fino a magnitudo 5 - spiega all'AGI Alessandro Amato dell'Ingv - e purtroppo il versante adriatico propaga con molta intensita', quindi non sorprende si sia avvertito nel nord est italiano e anche al Centro".

Arrivano notizie di crolli di edifici a Petrinja, a sud di Zagabria, dopo la forte scossa di terremoto che ha colpito la Croazia e che e' stata avvertita anche a Zagabria, Fiume, Spalato e Vukovar. I media locali parlano di un bilancio "preoccupante": almeno sette i morti, decine di feriti e continua la ricerca dei dispersi. 

Il quotidiano croato in lingua italiana La Voce del Popolo di Fiume ha raccontato che un boato è stato percepito in tutta la Croazia, ma anche in Italia, Slovenia, Ungheria, Austria, Bosnia ed Erzegovina e Serbia. A Petrinja lunedì è stata avvertita una scossa di magnitudo 5,3 della scala Richter. Le linee telefoniche in Croazia sono andate in tilt. Le immagini diffuse da Petrinja e Sisak, le due città più colpite, sono drammatiche, mostrano edifici crollati e distruzione. Danni anche a Zagabria, la capitale ancora alle prese con le conseguenze del violento terremoto di marzo. La scossa delle 12.19 di oggi è la più violenta mai registrata in Croazia da 140 anni a questa parte.

La popolazione impaurita si e' riversata sulle strade e in luoghi all'aperto. "Le scene di Petrinja sono davvero drammatiche, ci sono molte macerie", si legge sul sito web di Radio Sarajevo. In un tweet la Croce Rossa Croata, intervenuta per i soccorsi, parla di "situazione molto grave". Anche a Zagabria si avverte il suono di molte sirene.  

Terremoto Croazia, sindaco di Petrinja: "Come Hiroshima, aiuto"

"La mia città è stata completamente distrutta, abbiamo bambini morti", ha detto il sindaco di Petrinja Darinko Dumbovic in una dichiarazione trasmessa da Hrt Tv dopo il violento terremoto che ha colpito la Croazia. "È come Hiroshima: metà della città non esiste più", ha aggiunto il primo cittadino, "la città è stata demolita, non è più vivibile", "abbiamo bisogno di aiuto". 

Terremoto Croazia: chiusa centrale nucleare in Slovenia

La centrale nucleare slovena di Krsko e' stata chiusa come misura precauzionale, in seguito al terremoto di magnitudo 6,4 che ha colpito la vicina Croazia e sentito in tutta la regione. Lo ha annunciato il portavoce della centrale stessa, Ida Novak Jerele. 

Terremoto Croazia: Ingv, avvertito nel Nord-Est e costa Adriatica

La forte scossa di terremoto in Croazia, "data l'elevata magnitudo e le caratteristiche geologiche della regione adriatica", e' stata avvertita anche in molte regioni italiane, "soprattutto quelle del Nord-Est e della costa adriatica, come evidenziato dalla mappa dei corrispondenti di 'Hai sentito il terremoto?'". Lo rende noto l'Ingv. L'epicentro e' a circa 40 km a sud di Zagabria e a pochi chilometri da Petrinja, una citta' di circa 23.000 abitanti.  

Terremoto Croazia: da Ue Michel e Ursula von der Leyen "pieno sostegno"

"Stiamo seguendo da vicino la situazione a Zagabria dopo il devastante terremoto. I nostri pensieri vanno ai feriti e ai soccorritori in prima linea". Cosi' su Twitter, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. "In questo momento difficile", conclude Michel, "l'Unione europea offre il suo pieno supporto e assistenza al popolo croato e al premier Andrei Plenkovic". La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a sua volta ha parlato col premier croato, Andrej Plenkovic, al quale ha espresso la disponibilità dell'Europa a "sostenere" il Paese dopo la devastante scossa di terremoto di oggi. "Dopo un altro potente terremoto in Croazia, il secondo in due giorni, ho parlato di nuovo con il premier Andrej Plenkovic", ha twittato von der Leyen, "siamo pronti a dare sostegno. Ho chiesto a Janez Lenarcic - il commissario Ue per la gestione delle crisi - di essere pronto a recarsi in Croazia non appena la situazione lo consentirà. Siamo con la Croazia".

Terremoto Croazia: Ingv, 4 volte piu' energetico di Amatrice 

"Il sisma e' stato forte, di magnitudo 6.4, quattro volte piu' energetico di Amatrice". lo ha detto a Rainews 24 il presidente dell'Ingv Carlo Doglioni. "C'erano state scosse anche ieri in Croazia - ha ricordato - quindi presumibilmente molte persone non erano a casa, ma questo tipo di scosse puo' causare danni ingenti". Quanto alle ripercussioni nel nostro Paese, "la struttura che ha generato questo terremoto e' indipendente da quelle presenti in Italia, quindi non c'e' nessuna correlazione. Ma la scossa e' stata chiaramente avvertita in buona parte della Paese, specie nel Nord Est e sulla costa adriatica". 

Terremoto Croazia, Conte: "Solidarietà e aiuto" 

Diversi i commenti social di aiuto e vicinanza da parte della politica nei confronti della Croazia.  Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, su Twitter: "Le mie più sentite condoglianze adAndrej Plenkovic e al Governo croato per il devastante terremoto che ha colpito la città di Petrinja e tutto il Paese. La nostra solidarietà e vicinanza agli amici croati. L’Italia è pronta a fornirvi tutta l’assistenza e l’aiuto necessario". 

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un tweet sull'account della farnesina: “L’Italia è vicina al Governo e al popolo della Croazia in questo difficile momento. Il mio pensiero va in particolare alle vittime, alle loro famiglie e ai feriti”.

Anche il portavoce nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni: "In queste ore drammatiche un pensiero solidale deve andare alle popolazioni della Croazia colpite da un evento tellurico così forte, con la speranza che i danni materiali e quello umani siano di lieve entità. Sono certo che il nostro Paese farà la sua parte per aiutare chi è  in difficoltà. Tuttavia non possiamo dimenticare che a poco più di 100 km dall’Italia, c’è una centrale nucleare di proprietà croato-slovena, costruita negli anni ‘80 in una zona ritenuta inadatta proprio perché a rischio sismico".