Cronache
Terremoto in Nepal, oltre 2.500 morti. Il video choc
Sono duemila e cinquecento i morti provocati dal terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito ieri il Nepal. I feriti sono quasi cinquemila. La maggior parte di persone che ha perso la vita si trovava in Nepal, ma sarebbero 66 i decessi in India e 17 in Cina. Oggi una scossa di assestamento di magnitudo 6,7 ha causato nuove valanghe sul monte Everest. Quella di ieri ha ucciso 22 alpinisti. Gli ospedali sono sovraffollati e si contano 4.629 feriti. Difficoltà per ripristinare la rete elettrica e i collegamenti telefonici. Nel 1934 un terremoto di magnitudo 8,1 uccise 10.700 persone tra Nepal e India.
L'epicentro del sisma è stato localizzato a metà strada tra Kathmandu e la città di Pokhara, in un'area densamente abitata. L'ufficio dell'Onu sul posto calcola che i nepalesi colpiti siano circa sei milioni e 600 mila. Il governo del Nepal ha decretato lo stato di calamità nazionale e ha disposto la chiusura di tutte le scuole per una settimana.
Nessuna notizia di 4 speleologi. Quattro speleologi del Soccorso alpino, in spedizione nel villaggio di Langtang, travolto da un'enorme valanga, non danno notizie di sé da ieri sera. Lo ha riferito il fratello di uno di loro, Giuseppe Antonini, di Ancona. Roberto Antonini ha parlato con il fratello mezz'ora prima del sisma, poi non ha più saputo nulla. "Non riusciamo più a metterci in contatto con quattro speleologi italiani in Nepal dal giorno del terremoto -ha confermato il presidente del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico delle Marche, Paola Riccio - . Non era la prima volta che andavano sono persone altamente qualificate, ma in questo caso credo che conti la fortuna e non la capacità tecnica".
Stanno bene i fratelli fiorentini. Stanno bene invece i due ragazzi fiorentini, Daniel e Elia Lituani, 25 e 22 anni, nel Paese da due settimane. I genitori avevano lanciato l'allarme, che è poi rientrato. "Ha telefonato la ragazza di mio figlio: stanno tutti bene", ha detto Marco Lituani, padre dei due fratelli. I due sono stati anche impegnati nel lavoro di volontariato nell'area e adesso erano in vacanza in Nepal.
Farnesina: "300 connazionali incolumi". Il ministero degli Esteri sta svolgendo verifiche sulla presenza di italiani nell'area colpita dal sisma e finora l'unità di crisi, anche con la collaborazione delle autorità italiane in India (che sono competenti per il Nepal), è riuscita a rintracciare 300 italiani incolumi. Fonti del ministero degli Esteri spiegano che le verifiche sono state rese difficili dalle condizioni delle linee di comunicazione e dal fatto che la maggior parte dei connazionali effettivamente presenti in Nepal non si era registrata sul sito della Farnesina. Si stanno continuando a ricevere altre segnalazioni da familiari anche a seguito della nuova scossa di stamattina.
La terra continua a tremare. Nella notte una scossa di magnitudo 5.6, poi in mattinata, come detto, un'altra di 6.7 gradi, sempre nella regione di Kathmandu, che è durata quasi due minuti e ha scatenato nuovamente il panico tra la popolazione.
Nuova valanga sull'Everest. Dopo quelle che hanno colpito i campi 1 e 2 provocando 22 morti tra gli alpinisti, alle 9.00 ora italiana sull'Everest c'è stata un'altra grande valanga: un enorme blocco di ghiaccio si è staccato cadendo per 800 metri e finendo sull'area del campo base. Pietro Coerezza, responsabile della comunicazione dell'associazione EvK2 Cnr, ha riferito che numerosi elicotteri hanno dato il via all'evacuazione di un centinaio di persone verso i campi 1 e 2, posti a quota più alta.
Tra quanti hanno perso la vita sull'Everest anche Dan Fredinburg, manager di Google Adventure che fino all'ultimo ha documenato la sua scalata sul suo account Instagram. Sullo stesso account è apparsa la comunicazione della sua morte, fatta dalla sorella.
Valanga travolge villaggio, almeno 100 morti. Un'enorme valanga ha sommerso ieri il villaggio di Langtang, a nord di Kathmandu, e le autorità locali temono che oltre 100 persone potrebbero essere morte. Lo riferisce il quotidiano My Republica.
I soccorsi. È una corsa contro il tempo per cercare persone ancora vive tra le macerie, spesso scavando a mani nude, mentre la terra continua a tremare. Complesse le operazioni di soccorso. Molte zone colpite dal sisma sono difficili da raggiungere. Nella notte sono atterrati i primi cargo con gli aiuti internazionali. Arrivati anche i primi elicotteri sull'Everest per soccorrere le vittime delle valanghe. Mosca ha inviato in Nepal due aerei con soccorritori per aiutare le autorità locali. Lo ha annunciato il vice ministro delle situazioni di emergenza, Vladimir Stefanov, escludendo che nella tragedia siano morti o rimasti feriti cittadini russi.
Aeroporto chiuso per un'ora. L'aeroporto internazionale di Kathmandu, che era stato riaperto ieri sera al traffico civile, è stato nuovamente chiuso oggi per un'ora dopo la nuova scossa. Gli aerei in arrivo sono stati fatti atterrare negli scali limitrofi. Un aereo indiano della compagnia lowcost SpiceJet è stato costretto a tornare a New Delhi, come anche due voli della compagnia Air India flights, con a bordo rispettivamente 135 e 45. Un volo della Dragonair partito da Hong Kong è rimasto in volo per 90 minuti prima di ricevere l'autorizzazione all'atterraggio. "L'aeroporto è stato riaperto ed è ora operativo", ha assicurato un portavoce.
Devastata la torre Dharahara. La torre Dharahara, uno dei monumenti più importanti di Kathmandu, patrimonio Unesco, è crollata. Dalle macerie i soccorritori hanno estratto 250 cadaveri. La torre, conosciuta anche come Bhimsen Tower, era di nove piani ed era alta quasi 62 metri.
La vicinanza del Papa. "Desidero assicurare la mia vicinanza alle popolazioni colpite da un forte terremoto in Nepal e nei Paesi confinanti. Prego per le vittime, per i feriti e per tutti coloro che soffrono a causa di questa calamità. Abbiano il sostegno della solidarietà fraterna", ha detto Papa Francesco, durante il Regina Caeli in Piazza San Pietro. "Preghiamo la Madonna perché sia loro vicina", ha quindi detto il Pontefice recitando insieme ai fedeli un'Ave Maria.
NEPAL TERREMOTO, IL VIDEO CROLLO DELLA TORRE DI DHARARA MOUNTAIN TV