Cronache
Tonno killer. Intossicazione da tonno in Italia. Ecco qual è il tonno killer

Prima in Spagna, adesso anche in Italia: casi di intossicazione da tonno. La ditta Ittica Zu Pietro
Intossicazione da tonno in Italia. Prima in Spagna, adesso anche in Italia sono stati segnalati casi di intossicazione da tonno in Basilicata, Puglia, Lazio, e Veneto.
Il Ministero della Salute è intervenuto e ha richiamato alcuni tranci nei quali pare sia stata riscontrata la presenza di istamina, una molecola organica, a livelli molto alti rispetto a quanto la legge prevede, con il rischio d’intossicazione per sindrome sgombroide.
Il tonno decongelato e poi lavorato dalla ditta “Ittica Zu Pietro”, nel comune pugliese di Bisceglie, è stato inquisito. I due lotti su cui è stata posta l’attenzione hanno come marchio di identificazione IT CE 2830, e la data di scadenza riporta il 2 giugno e il 7 giugno 2017. Volendo entrare nel dettaglio, i due lotti – indicati sulla confezione – sono L1 753180517 e L2 753200517.
Il presidente dello Sportello dei Diritti dei Consumatori, Giovanni D’Agata, mette in guardia e parla di ‘intossicazione da istamina’: “Si tratta di una sindrome acuta causata principalmente dal consumo di prodotti ittici contenenti alti livelli di istamina e probabilmente di altre ammine vasoattive o altri composti”.
I sintomi compaiono dopo 10-30 minuti e asomigliano a quelli delle comuni allergie: arrossamento della pelle, bruciore orale, crampi addominali, nausea, diarrea, palpitazioni, mal di testa, pallore, e senso di malessere. Raramente durano più di qualche ora.