Traffico di droga tra Albania-Puglia. La Dia arresta 14 narcotrafficanti - Affaritaliani.it

Cronache

Traffico di droga tra Albania-Puglia. La Dia arresta 14 narcotrafficanti

Gli inquirenti hanno scoperto anche 2 depositi di stoccaggio delle sostanze illecite, nel quartiere Carrassi e a Mola

Traffico internazionale di droga sull'asse Albania-Puglia. La Dia arresta 14 narcotrafficanti

Questa mattina (21 dicembre), la Direzione Investigativa Antimafia - articolazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza - nell’ambito dell’Operazione “Shefi”, ha eseguito 14 ordini di carcerazione, emessi dalla Procura Generale di Bari, nei confronti di altrettanti soggetti residenti in Bari, Salerno e provincia, responsabili a vario titolo del reato di traffico internazionale di ingentissimi quantitativi di sostanze stupefacenti. Oltre 40 unità della Dia, in collaborazione con personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno eseguito gli ordini di carcerazione nei confronti di 9 cittadini italiani e 5 di nazionalità albanese.

Nel complesso l’attività di indagine, già avviata nel maggio 2016, ha permesso di sequestrare oltre 2300 chilogrammi di droga tra marijuana, cocaina ed eroina, sottraendo alle associazioni criminali proventi stimati in oltre 15 milioni di euro per un totale di circa 7 milioni di dosi singole ricavabili dallo spaccio al dettaglio. All’indomani della sentenza della Corte d’Appello di Bari del 10 maggio 2021 sono state inflitte pene variabili da 2 a 20 anni essendo stata riconosciuta anche dalla Suprema Corte di Cassazione la sussistenza, per alcuni condannati, dell’aggravante della “transnazionalità” del reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

L’operazione, già nel marzo del 2018, aveva portato alla disarticolazione di due potenti e distinte organizzazioni criminali, operanti in Bari e provincia, con ramificazioni oltre che in Albania, in Sicilia, Campania, Calabria e Abruzzo dedite all’importazione dall’Albania, via mare di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente. Entrambe le organizzazioni criminali avevano una comunanza di interessi in Italia con organizzazioni delinquenziali pugliesi deputate a compiti logistici ed in Albania con organizzazioni criminali di quello Stato deputate alla produzione, al confezionamento, allo smistamento ed al trasferimento dello stupefacente sull’asse Albania-Puglia-Territorio Nazionale.