Vaticano, storica svolta di Bergoglio: ruoli anche per donne e laici
Istituito anche un Dicastero per il Servizio della Carità. Prende forma la rivoluzione di Papa Francesco
Ora è ufficiale: ruoli di governo anche per donne e laici al Vaticano
Tutti quanti, non solo preti e religiosi ma anche donne e uomini laiche e laici, possono essere nominati in ruoli di governo della Curia romana. Adesso, come rivela La Stampa, è tutto scritto nero su bianco. "Dopo quasi nove anni di lavoro con il Consiglio di cardinali, tra riunioni, accelerazioni e frenate, Bergoglio modifica pesi e contrappesi nell’amministrazione centrale della Chiesa con la promulgazione della Costituzione apostolica «Praedicate Evangelium»".
Il Documento, spiega la Stampa, "sostituisce la «Pastor Bonus» di san Giovanni Paolo II del 1988. Superate varie revisioni sul piano giuridico e canonico, prende così forma la Curia voluta da Francesco all’insegna della razionalizzazione, della sobrietà e dello spirito di servizio su cui basare l’evangelizzazione".
Non è tutto. "Altra sterzata di rilevo è la nascita di un Dicastero per il Servizio della Carità che, «chiamato anche Elemosineria Apostolica, è un’espressione speciale della misericordia e, partendo dall’opzione per i vulnerabili e gli esclusi, esercita in qualsiasi parte del mondo l’opera di assistenza e di aiuto verso di loro a nome del Romano Pontefice»", spiega ancora la Stampa. La rivoluzione di Bergoglio prende forma.
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