Voli, tutti i problemi del bagaglio a mano: i viaggiatori chiedono all'Ue regole più chiare. Ecco le novità - Affaritaliani.it

News

Ultimo aggiornamento: 10:13

Voli, tutti i problemi del bagaglio a mano: i viaggiatori chiedono all'Ue regole più chiare. Ecco le novità

Stando a un'indagine di Altroconsumo il 54% dei viaggiatori italiani ha avuto problemi con il bagaglio a mano

di Redazione News

Bagaglio a mano: caos e costi imprevisti per i passeggeri

Sempre più viaggiatori si ritrovano a dover pagare supplementi inaspettati per portare con sé il bagaglio a mano in aereo. Un'indagine condotta da Altroconsumo rivela che le regole variano da compagnia a compagnia, risultando spesso poco chiare e lasciando i passeggeri senza adeguate tutele. Per questo i consumatori chiedono un intervento deciso da parte dell'Unione Europea.  

Voli, 

Durante l'estate, milioni di italiani si spostano per le vacanze, spesso affidandosi a compagnie low cost e viaggiando solo con un bagaglio a mano. Tuttavia, quello che dovrebbe essere un servizio standard sta diventando fonte di confusione e costi aggiuntivi, a causa di normative poco trasparenti.  

Secondo l'indagine realizzata a fine giugno da Altroconsumo, insieme alle associazioni europee Test-Achats (Belgio), OCU (Spagna) e Deco Proteste (Portogallo), il 54% dei viaggiatori italiani ha avuto problemi legati al bagaglio a mano negli ultimi due anni.

Leggi anche: Nuova regola sulle mance: flat tax al 5% per tutti i lavoratori del turismo

Tra i disagi più comuni: il 38% dei passeggeri ha dovuto imbarcare il proprio bagaglio in stiva per mancanza di spazio, anche se conforme alle regole; il 19% ha pagato un extra per il secondo oggetto personale (borsa o zainetto); il 9% ha subito penali per aver superato i limiti imposti; e nel 2% dei casi, il bagaglio è stato perso. Quanto costa davvero portare il bagaglio a bordo?

Non solo: in un terzo dei casi il supplemento è stato richiesto all'ultimo momento, al check-in o addirittura al gate, quando ormai era impossibile rimediare. E ben la metà dei viaggiatori non si aspettava affatto di dover pagare un extra, segno che le informazioni disponibili al momento della prenotazione non sono sempre chiare. L'importo medio pagato per il supplemento si aggira intorno ai 45 euro.

Regole poco chiare e scarsa trasparenza

La difficoltà nel districarsi tra regole diverse da compagnia a compagnia è uno dei principali problemi segnalati dagli intervistati. Solo il 61% ritiene che le informazioni sulle regole del Bagaglio a mano siano comunicate in modo chiaro al momento dell'acquisto del biglietto. E appena il 28% sa come presentare un reclamo in caso di problemi.

Quasi tre passeggeri su quattro pensano che le compagnie usino le tariffe sul bagaglio a mano per confondere i viaggiatori e massimizzare i profitti, piuttosto che per migliorare la gestione dello spazio a bordo. Solo il 40% crede che questi costi aggiuntivi siano realmente utili a evitare il sovraffollamento della cabina.

Cosa vogliono davvero i passeggeri italiani

Quando si parla di bagaglio a mano, le richieste dei consumatori italiani sono chiare e largamente condivise. Secondo l'indagine, nove passeggeri su dieci concordano su tre punti fondamentali: il bagaglio a mano dovrebbe essere sempre incluso nel prezzo del biglietto; le regole dovrebbero essere uniformi per tutte le compagnie aeree; l'Unione europea dovrebbe intervenire per chiarire e standardizzare le norme sui supplementi.

Cosa cambia con il nuovo regolamento europeo

Proprio il Parlamento europeo sta discutendo in queste settimane la revisione del Regolamento 261/2004, che regola i diritti dei passeggeri in caso di cancellazioni, ritardi o overbooking. Alcune novità vanno nella giusta direzione, come i moduli precompilati per richiedere il rimborso, tempi certi per ricevere assistenza, correzioni gratuite dei dati sul biglietto e il divieto di penalizzare chi non ha preso il volo di andata (no-show). Ma ci sono anche aspetti critici.

Leggi anche: Estate 2025, caro condizionatori e bollette in salita: ecco le regioni più colpite da Nord a Sud

Le nuove soglie previste per ricevere un risarcimento diventerebbero più alte: si parla di almeno 4 ore di ritardo per i voli sotto i 3.500 km e 6 ore per quelli più lunghi (contro le attuali 3 e 5 ore). Gli importi dei rimborsi scenderebbero da 600 a 500 euro. Inoltre, il bagaglio a mano gratuito verrebbe ridotto a un solo oggetto personale di dimensione standard (si parla in totale di 100 cm come somma di larghezza, lunghezza e profondità). Bene la standardizzazione delle misure ma sicuramente non si tratta ancora di dimensioni adeguate. Altroconsumo ha espresso preoccupazione anche per altri punti: l'insufficienza delle misure di assistenza negli aeroporti di partenza, l'incertezza sui voli in coincidenza non coperti dallo stesso contratto e l'ambiguità sulle circostanze straordinarie (come gli scioperi), che potrebbero essere usate impropriamente dalle compagnie per evitare di rimborsare.

CLICCA QUI PER ALTRE NOTIZIE PER CHI VIAGGIA