Culture
Arte contemporanea/ Con Ravasi la Chiesa alla Biennale di Venezia

"L'arte contemporanea costituisce una delle espressioni piu' significative della cultura di questi decenni". Cosi' il cardinale Gianfranco Ravasi ha spiegato in una conferenza stampa la partecipazione della Santa Sede alla 55esima Biennale di Venezia. "Per la prima volta ci saremo, ma non c'e' il vuoto dietro le nostra spalle", ha aggiunto ricordando la collezione d'arte contemporanea voluta da Paolo VI. Ed oggi proprio l'arte contemporanea, "e' al centro degli interessi del Pontificio Consiglio della Cultura" che Ravasi presiede. "Il progetto rappresenta - ha spiegato il cardinale Ravasi - non solo una straordinaria novita', ma risponde a uno degli scopi del Dicastero, ovvero instaurare e incentivare le occasioni di dialogo con un contesto sempre piu' ampio e diversificato". "Per questa prima partecipazione - ha poi ufficializzato Ravasi dopo aver precisato che molte anticipazioni riguardo al Padiglione del Vaticano erano false - e' stato scelto un tema fondamentale per la cultura e la tradizione della Chiesa, nonche' fonte ispiratrice di moltissime opere che hanno segnato la storia dell'arte: il racconto presente nel primo libro della Bibbia, la Genesi.
"I primi undici capitoli della Genesi - spiega una nota vaticana - sono stati l'incipit per la feconda e articolata fase di riflessione, coordinata dal curatore del Padiglione professor Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani. Da qui si e' proceduto all'identificazione di tre nuclei tematici, affidati ad altrettanti artisti per la costruzione di percorsi differenziati ma tra loro comunicanti. La Creazione e' stata affidata a Studio Azzurro. Attraverso un utilizzo meditato dei nuovi media, lo storico gruppo milanese ha risolto la sfida con un'installazione interattiva che vede l'uomo in posizione centrale e stimola l'osservatore ad un movimento fisico-sensoriale e mentale, nello spazio circostante e nella memoria collettiva e individuale. Per la De-Creazione e' stato scelto il fotografo ceco Josef Koudelka: la potenza delle sue fotografie panoramiche in bianco e nero racconta la contrapposizione dell'uomo al mondo e alle sue leggi, morali e naturali, e la distruzione materiale derivante dalla perdita di senso etico. La speranza insita nella Ri-Creazione trova espressione nella specificita' dell'arte di Lawrence Carroll. La sua capacita' di ridare vita ai materiali di recupero, trasfigurandoli attraverso processi di ripensamento e rigenerazione, apre contro ogni previsione nuove possibilita' di coesistenza tra dimensioni all'apparenza estranee come fragilita' e monumentalita'".