Generali e Biblioteca Ambrosiana fanno rivivere Aldo Manunzio - Affaritaliani.it

Culture

Generali e Biblioteca Ambrosiana fanno rivivere Aldo Manunzio

Una nuova vita per le opere di Aldo Manunzio, a 500 anni dalla sua morte. Si chiama “Aldo Manuzio in Ambrosiana” l'esposizione di antichi volumi realizzati dall’umanista veneziano custoditi dalla Biblioteca Ambrosiana. La mostra è aperta fino al 28 febbraio 2016 nelle stanze della Pinacoteca Ambrosiana, luogo ricco di capolavori pittorici di grandi maestri del ‘400 e ‘500, dove sono esposte le tavole del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci.

Un pubblico numeroso ha seguito la presentazione del percorso museale e il video sulla vita di Manuzio introdotto dal Prefetto dell’Ambrosiana mons. Buzzi e dalla curatrice Marina Bonomelli. All’evento sono intervenuti il Presidente di Assicurazioni Generali Gabriele Galateri di Genola e il Country Manager di Generali Italia Philippe Donnet, che ha commentato: “Aldo Manuzio è stato un innovatore e, attraverso i suoi libri di concezione così moderna, ha contribuito alla diffusione della cultura e del sapere su vasta scala. Siamo molto lieti di sostenere questo progetto, perché riteniamo importante essere parte attiva nella tutela e la promozione dell’arte e della cultura, di cui l’opera di Manuzio è uno straordinario esempio”.

Generali Italia è partner della Biblioteca Ambrosiana di Milano per far conoscere al grande pubblico i preziosi libri cinquecenteschi realizzati da Aldo Manuzio, il più importante stampatore della storia dell’editoria, chiamate in suo onore ‘aldine’.

Coerentemente con il proprio ruolo di assicuratore, Generali Italia è da sempre attiva nel sostegno di iniziative ed eventi che promuovano la cultura. La sponsorizzazione della mostra “Aldo Manuzio in Ambrosiana” si inserisce in una più ampia serie di attività sul territorio, attraverso cui Generali Italia si pone come interlocutore attivo nella promozione e diffusione del sapere, consapevole che avvicinare le persone all’arte, alla musica, alla letteratura e al cinema costituisce un elemento di crescita e di stimolo all’innovazione.