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Culture
“La Città Proibita”, l’imperdibile mostra al Grimaldi Forum di Montecarlo
Sigillo Tesoro dell'Imperatore - Dinastia Qing - 1736, 1795 - Pechino, Museo della Città Proibita

di Simonetta M. Rodinò

 

Nel 2001 il Grimaldi Forum Monaco rese omaggio alla Cina con la grande mostra “Cina, il secolo del 1° Imperatore” ... l’estate del 2017 è dedicata all’ultima dinastia imperiale cinese, la dinastia Qing (1644 - 1911), per celebrarne fasti, gusti e magnificenza.

 

La rassegna “La Città Proibita a Monaco. La vita alla corte degli imperatori e delle imperatrici della Cina”, visitabile da mercoledì nella splendida struttura situata direttamente sulla spiaggia di Montecarlo, è frutto della collaborazione tra due curatori: Jean‐Paul Desroches, Conservatore generale onorario del Patrimonio, e Wang Yuegong, Direttore della sezione delle Arti del Palazzo, nell’ambito del Museo del Palazzo Imperiale.

 

La mostra presenta una selezione di oltre 250 straordinari oggetti che provengono dall’antico palazzo degli imperatori cinesi, insieme ad altri prestati da collezioni europee e statunitensi - Musée Cernuschi, Musée du Louvre, Victoria & Albert Museum di Londra, Musées royaux d’Art et d’Histoire di Bruxelles, Arthur M. Sackler Gallery di Washington -.

 

La Città Proibita è uno dei complessi palatini più prestigiosi al mondo e il luogo più frequentato in assoluto con circa 10 milioni di visitatori l’anno. È un palazzo e insieme un museo e costituisce il fulcro intorno al quale fu costruita la nuova capitale di Pechino. Eretta dal nulla tra 1406 e 1420 per volontà del terzo imperatore della dinastia Ming, divenne la culla del potere degli imperatori Manciù che si susseguirono lungo un arco temporale di circa tre secoli.   

 

Il progetto espositivo è incentrato sulla personalità degli imperatori Qing, con particolare enfasi sui sovrani Kangxi (1662 - 1722), Yongzheng (1723 - 1735) e Qianlong (1736 - 1795), che si ersero ad archetipi della cultura cinese.

In quanto rappresentante del Cielo in terra, l’imperatore, che si fregiava dell’appellativo di “Figlio del Cielo”, era onnipotente, primo dei letterati e ricopriva le funzioni di capo militare e religioso.

In mostra ritratti, costumi di apparato, arredi, oggetti preziosi, strumenti scientifici, alcuni dei quali annoverati tra i “tesori nazionali”.

 

Il percorso si articola in quattro sezioni: I Manciù; Cielo -Terra - Uomini; La Città proibita-Città-Palazzo; Il giardino.

 

L’esposizione prende le mosse dalla storia e dalle origini del potente esercito Manciù delle Otto Bandiere che conquistò gran parte della Cina tra 1620 e 1644. È in quest’epoca che vede la luce una nuova Cina, con l’ascesa della dinastia Qing che succede alla dinastia Ming, garantendo da allora alla fine del suo regno nel 1911, l’unità del paese.

Le imprese degli imperatori Qing sono evocate attraverso diversi oggetti e incisioni che documentano le loro campagne vittoriose.

Nella seconda sezione, tra le tante stanze, due sale sono dedicate al Cielo, con diversi strumenti e altri dispositivi per le attività di ricerca nel campo dell’osservazione astronomica.

 

La residenza palatina è rievocata poi grazie a una sequenza di stanze collegate fra loro da lunghi corridoi color porpora. Nella Sala del Trono un grande paravento in legno di sandalo rosso decorato con nove draghi dipinti in oro e argento. Interessante la sala dedicata alle arti del pennello e alle collezioni imperiali: non solo arredamenti, collezioni di pietre da inchiostro, rotoli firmai dagli imperatori…ma anche i gioielli dell’antichità. E ancora…

 

Una volta usciti dalle sale della Città Proibita, si accede all’ultima sezione, il giardino, che testimonia l’amore per la natura degli Imperatori. Qui si trova il mitico paravento in lacca proveniente dal giardino privato dell’Imperatore Qianlong: 16 pannelli scolpiti e laccati in nero con applicazioni di foglia d’oro e argento lungo quasi 10 metri. Un vero capolavoro esposto una sola volta al di fuori della Cina, al Metropolitan di New York, che ne finanziò il restauro.

 

Una serie di foto in bianco e nero, scattate all’Imperatrice Cixi dal nipote nel 1904, fanno da preludio al filmato

d’archivio sulle vicende dell’Imperatore Puyi, fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, quando tornò nel giardino imperiale in cui aveva trascorso l’infanzia e dove all’età di tre anni era divenuto l’ultimo imperatore della Cina.

 

 

“La Città Proibita a Monaco. La vita alla corte degli imperatori e delle imperatrici della Cina”

Espace Ravel, Grimaldi Forum Monaco -  10 avenue Princesse Grace ‐ Principato di Monaco

14 luglio - 10 settembre 2017

Orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 -  Apertura serale tutti i giovedì fino alle 22.00

Biglietti: intero 10 € - ridotto: gruppi (più di 10 persone) 8 €  - studenti (con meno di 25 anni su

presentazione di un documento di identità)  8 € - anziani (con più di 65 anni) 8 € – gratuito per i minori di 18 anni

www.grimaldiforum.mc

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