Culture
La musica negli scatti di Lelli e Masotti
Il suono, le note, la musica si accostano di continuo alle forme dei singoli caratteri umani grazie alla relazione tra musicista, strumento e pubblico




Il suono, le note, la musica si accostano di continuo alle forme dei singoli caratteri umani: ci fanno entrare in situazioni ironiche, estatiche, divertite, poetiche, drammatiche, grazie alla relazione che si crea tra musicista, strumento e pubblico.
“Lelli e Masotti. MUSICHE” è la mostra ospitata nell’Appartamento dei Principi di Palazzo Reale, promossa e prodotta dal Comune di Milano, insieme ai due fotografi, in occasione della terza edizione di Photo Week, un palinsesto diffuso che coinvolge ogni quartiere della città, dal 3 al 9 giugno, promosso e coordinato dall’Assessorato alla Cultura del capoluogo lombardo.
Lelli e Masotti è la sigla, creata in occasione della collaborazione con il Teatro alla Scala iniziata nel 1979, che riunisce due fotografi d’arte e spettacolo internazionalmente riconosciuti: Silvia Lelli e Roberto Masotti.
Tanti i personaggi ritratti: qualche nome? Claudio Abbado, Pina Bausch, Sylvano Bussotti, Merce Cunningham, Miles Davis, Placido Domingo, Carla Fracci, Tadeusz Kantor, Kim Kashkashian, Keith Jarret, Riccardo Muti, Luigi Nono, Arvo Pärt, Maurizio Pollini, Lou Reed, Mitislav Rostropovich, Luciana Savignano, Giuseppe Sinopoli, Karlheinz Stockhausen…
Filo conduttore dell’esposizione è il bianco e nero, che abbraccia più di 40 anni di lavoro dei due artisti. Scelta stilistica? “Solo in parte. E’ una scelta poetica e critica”, spiega il curatore Marco Pierini.
Ascolto e attesa sono gli elementi principali, dove l’attesa del “momento giusto” può essere brevissima o lunga, permettendo di interiorizzare la musica così da comporre l’immagine in modo naturale.
La rassegna è una sorta di progetto che non ha scadenze temporali, si trasforma in ogni occasione e
vive in funzione del superamento dei generi musicali, che vanno superati.
Il lavoro della coppia – anche nella vita - di artisti ha l’obiettivo di offrire pluralità e pari dignità alle musiche: da quella orchestrata da Leonard Bernstein a quella suonata da Frank Vincent Zappa, con il riconoscimento di ogni settore di ricerca del musicista
Una carrellata “storica” di scatti cha dai primi anni Settanta arriva fino a pochi mesi fa: una selezione di 110 stampe che disegnano un ritratto trasversale della musica dal vivo: dalla classica al jazz, dalla lirica al rock, sino alla musica di ricerca e sperimentale.
Immagini dunque affrancate da ogni categoria, classificazione, restituite non solo nella dimensione del concerto, ma anche in quella della prova, della composizione e attraverso il riflesso del pubblico - che siano composti ascoltatori delle platee, o masse degli stati, o ancora visitatori di gallerie d’arte - la cui compresenza con gli interpreti nello spazio e nel tempo rende possibile il momento dell’esecuzione, insieme unico e irripetibile.
Non mancano foto dedicate alla danza che offre momenti dinamici, o statici, grandemente evocativi che “testimoniano del rapporto tra gesto, suono e musica, in momenti strutturati o legati all’improvvisazione del momento”, afferma Silvia Lelli.
Un affresco sulle musiche le cui immagini sono tolte dal fluire del tempo.
“Lelli e Masotti. MUSICHE”
Palazzo Reale – Piazza Duomo - Milano
24 maggio - 23 giugno 2019
Orari: lunedì 14.30 - 19. 30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.30); giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30 (ultimo ingresso alle 21.30).
Ingresso libero
www.palazzorealemilano.it