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Novità editoriali
“Viva i contanti”. Esce il libro di Beppe Scienza, dopo “Il risparmio tradito”

A distanza di anni da “Il risparmio tradito” e “La pensione tradita” Beppe Scienza, professore di matematica all'Università di Torino e grande esperto di finanza, con la sua nota "verve" e con la competenza che lo contraddistingue, tenta nuovamente di mettere in guardia i risparmiatori da scelte sbagliate e facili incantamenti. Nei suoi precedenti libri, con argomentazioni molto dotte, ma anche molto provocatorie, denunciava il ruolo parassitario delle banche nei mondi del risparmio e della previdenza, attirandosi gli strali di tutti quei giornalisti di cui metteva in forte dubbio la preparazione economico-finanziaria, e di molte istituzioni che vedevano offuscata la propria immagine di trasparenza.

Viva i contanti

libro scienza

In questo nuovo libro “Viva i contanti”, edito da Ponte alle Grazie, Beppe Scienza non si smentisce: qui scaglia i propri anatemi contro coloro che cercano di convicere i risparmiatori a non usare, e perfino a non accumulare, banconote, monete e quant'altro non sia elettronico: insomma, i contanti. In particolare l'autore tratta con dovizia di dati e parecchie citazioni, sia a favore, sia contro le proprie posizioni, numerosi aspetti del tema "pagamenti", siano essi tradizionali, siano essi elettronici. Tanti gli argomenti: anzitutto i contanti come diversificazione, poi confronto fra moneta fisica e moneta bancaria, confronto con Titoli di Stato, Buoni postali, azioni, fondi, polizze e chi più ne ha più ne metta. Ad esempio i prelievi di contanti, le cassette di sicurezza e relativa normativa e consigli. Un panorama veramente esaustivo e impressionante, se si pensa a quanti luoghi comuni Beppe Scienza riesca a smontare con la sua prosa scorrevole e convincente. Primo fra tutti che sia sbagliato tenere le banconote in se stesse, come forma di risparmio.

Le banconote più sicure dell'oro

Alla facile obiezione che in momenti di incertezza invece di accumulare banconote sia più logico accumulare oro, Beppe Scienza non esita a rispodere in modo imprevedibile. Ma lascio a voi il piacere di leggere le sue argomentazioni direttamente dalle pagine del libro e di meglio comprendere come la riserva di valore costituita dai contanti possa considerarsi superiore a quella di altre note forme di risparmio.

La Bundesbank, la banca centrale tedesca

BEPPE SCIENZABeppe Scienza

Vogliamo dubitare della saggezza, della competenza, dell'obiettività della Bundesbank? Anche se dice cose diverse dalla Banca d'Italia? Beppe Scienza non ha dubbi. Pur riconoscendo che tenere contanti presenta svantaggi, quali i costi delle cassette di sicurezza o il rischio di furti, Carl-Ludwig Thiele, membro del consiglio di amministrazione della Bundesbank, sottolinea che "molti hanno buone ragioni per farlo. Infatti il contante è il mezzo di pagamento più liquido; inoltre le banconote sono denaro della banca centrale. Questo è importante in particolare in tempi di maggiore incertezza, in cui la gente vorrebbe aver denaro fisico di una banca centrale, anziché un credito nei confronti di una banca privata".

Pesante come considerazione, ma la si può contestare?

“Viva i contanti”
204 pagine, 15 euro. Codice ISBN: 9788833316147

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