Economia

730 precompilato 2023: come modificarlo e non fare errori

di Redazione Economia

Si può decidere se inviarlo così com'è o modificarlo e integrarlo in caso di errori o mancanze

730 precompilato 2023: tutte le informazioni sulla dichiarazione dei redditi per l'anno 2022 e scadenze

E' ufficialmente aperto dal 2 maggio il canale dell'Agenzia delle Entrate per la consegna dei modelli di 730 precompilato 2023. Il contribuente può scegliere se inviare il documento per la dichiarazione dei redditi relativi al 2022 così com'è cliccando sul invio oppure integrarla. Chi ha già trasmesso il 730 o il modello Redditi, come si legge nelle FAQ dell'Agenzia delle Entrate, e "ha riscontrato un errore può annullare la dichiarazione precedente e inviare, tramite l'applicazione web, un nuova dichiarazione a partire dal 17 maggio".

730 precompilato 2023: il vadenecum dell'Agenzia delle Entrate

La stessa Agenzia delle Entrate a pubblicato un vadenecum per per aiutarvi nella compilazione del modello 730 precompilato 2023. Vi ricordiamo che i dati devono essere trasmessi entro il 2 ottobre 2023, in quanto il 30 settembre e il primo ottobre coincidono con sabato e domenica.

Il modello 730 precompilato 2023 contiene informazioni come:

  • redditi da lavoro dipendente e quelli ad esso assimilabili e reperibili dalle CU tasmesse per via telematica
  • redditi da lavoro autonomo occasionale
  • interessi passivi sui mutui e i premi assicurativi rischio vita
  • contributi versati a fronte di rapporti di lavoro domestico
  • spesa sanitarie, veterinarie e universitarie

Da quest'anno è possibile integrare il modello 730 precompilato 2023 con le seguenti voci:

  • spese sostenute pe ri corsi statali di Alta formazione e specializzazione artistica e musicale, ed i relativi rimborsi
  • canoni di locazione per gli alloggi adibiti ad abitazione principale e le spese peri canoni di locazione sostenuti a favore di studenti universitari fuori sede
  • spese di intermediazione immobiliare sostenute per l’acquisto dell’abitazione principale (bonus casa)
  • il credito d’imposta per i depuratori d’acqua e la riduzione del consumo di plastica (bonus acqua potabile)