Alitalia, allo Stato una flotta ridotta del 70%. Rumors
Il governo vuole una mini società in mano al Tesoro e il resto in una bad company
La Nuova Alitalia, entro fine aprile, verrà nazionalizzata e avrà un formato "mini". Secondo il piano che il governo sta mettendo a punto in queste ore, Alitalia avrà in dote 30 o 40 aerei, ovvero il numero di velivoli attualmente di proprietà del vettore. La flotta è infatti composta da 114 aerei dei quali 73 in leasing e 41 acquistati nel corso degli anni, con un'età media che sfiora le 13 primavere. Allo stesso modo anche il personale dovrà subire dei tagli.
Si stima, scrive Repubblica, che per far funzionare una compagnia ridotta tra il 60 e il 70% rispetto a quella attuale, serviranno al massimo tremila addetti circa sui quasi 11 mila impiegati. Oggi, tra l'altro, dovrebbe chiudersi la partita della cig stimata dall'azienda prima che l'ondata del Covid-19 travolgesse le compagnie aeree. Alla richiesta originaria di 4 mila dipendenti in cassa integrazione da aprile a settembre, potrebbero aggiungersene altrettanti, visto che oggi sono operativi solamente tra i 25 e i 30 aerei con la livrea Alitalia.
La cura del governo, quindi, partirà dalla fotografia odierna e da ciò che resta della rete Alitalia per poi puntare, nel corso dei prossimi mesi, a riassumere personale e aggiungere gli aerei necessari, tutti "parcheggiati" in una bad company. Almeno questa, è l'idea dell'esecutivo e dei ministri Patuanelli (Sviluppo) e De Micheli (Trasporti).
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