Economia
Alitalia, EasyJet esce allo scoperto: siamo interessati. Le manifestazioni

Finora una trentina le offerte non vincolanti per l'ex compagnia di bandiera. Apertura della data room entro la fine della prossima settimana
Piccolo ma non trascurabile dettaglio: se la maggioranza del capitale di Alitalia finirà in mani extraeuropee, la compagnia perderà i suoi diritti di volo. Su questo punto il governo è al lavoro per cercare di ottenere un’interpretazione “più elastica” della norma, così da favorire la manifestazione di un interesse concreto da parte di quanti più soggetti possibili. Interesse che, peraltro, potrà esserci solo se l’investimento, vuoi di un soggetto industriale vuoi di un fondo, avrà la prospettive di fornire un ritorno che gli “imprenditori coraggiosi” di Cai non hanno mai visto (tanto che ancora lo scorso anno Alitalia dovrebbe aver perso tra i 600 e i 650 milioni di euro, facendo salire l’indebitamento a circa 3 miliardi).
Riusciranno in pochi mesi Gubitosi, Laghi e Paleari a trasformare il brutto anatroccolo italiano se non in un bel cigno almeno in un’anatra abbastanza ghiotta da finire nel carniere di qualche “cacciatore” di occasioni e se sì a che prezzo? Per riuscire a cedere nel migliore dei modi la compagnia si proverà ad aprire nuove rotte, per far risalire i ricavi, a rinegoziare il prezzo del carburante e dei contratti di leasing aeronautico, nonché il costo del lavoro, ma sono tutte misure che richiedono tempo per dispiegare i loro effetti, così non è difficile immaginare l’ennesima “estate rovente” per Alitalia.
Luca Spoldi