Autostrade-Cdp: tempi lunghi. Cassa guarda ai soldi dei fondi - Affaritaliani.it

Economia

Autostrade-Cdp: tempi lunghi. Cassa guarda ai soldi dei fondi

di Marco Scotti

Nessuno ha interesse a far fallire la trattativa. C'è l'ok anche del neo ministro Giovannini. Si continua a negoziare. Ma i tempi si allungano

Tutto a posto, dunque? Non esattamente. Se l’intenzione rimane quella di vendere, non tutti concordano sulla valutazione. A quanto risulta, dentro Cdp non hanno preso con grande gioia la notizia della bocciatura dell’offerta da parte di Atlantia. Perché non era frutto di una cifra sparata a casaccio, ma di un’attenta procedura di analisi da parte degli advisor dedicati.

I 9,1 miliardi complessivi vengono ritenuti dalla Cassa più che sufficienti. Ma, ribattono dall’altra parte (Tci in testa, secondo azionista della holding che detiene l’88% di Aspi), si dovrebbe ritenere adeguata una stima tra i 10 e gli 11 miliardi. E altri fondi arrivano addirittura fino a 14.

CDP
 

Muro contro muro? No, perché nessuno ha interesse a far fallire la trattativa. Ma sicuramente qualcosa dovrà essere rivisto al rialzo. E i tempi non saranno brevi. Nel frattempo si era addirittura sparsa la voce che nel caso di un via libera da parte dei Benetton all’offerta di Cassa Depositi e Prestiti da 9,1 miliardi si sarebbe potuti andare incontro perfino a un’azione di responsabilità da parte degli azionisti di minoranza, insoddifatti del deal.

E, anche se l’eventualità di ulteriori carte bollate sembra al momento scongiurata, non deve sfuggire la sottile differenza portata avanti nelle scorse settimane: d’ora in poi non sarà più il consiglio di amministrazione di Atlantia a gestire autonomamente la partita, ma l’assemblea intera, coinvolgendo quindi tutti coloro che hanno diritto di voto. I tempi, così, rischiano di allungarsi un po’: tant’è che il termine ultimo per la conclusione della trattativa è ora a ridosso dell’estate.

(Segue: la lettera di Atlantia a Cdp...)