Autostrade, lo Stato al 51%. Pronto l'ingresso di F2i e Cdp - Affaritaliani.it

Economia

Autostrade, lo Stato al 51%. Pronto l'ingresso di F2i e Cdp

In questi giorni lo sprint finale

Lo Stato al 51% di Autostrade. Questo dicono i rumors in merito alla partita su Aspi, che si giocherebbe in questi giorni sul tavolo del ministro del Tesoro Roberto Gualtieri, che cercherebbe insieme ai vertici di Atlantia di trovare una soluzione tecnica che possa soddisfare entrambe le parti.

Il punto, scrive il Corriere della Sera, è il fattore tempo. Se il 1° di luglio 2020 il nodo non si sarà sciolto il Paese potrebbe trovarsi senza il gestore delle tratte austradali di oltre 3 mila chilometri sul territorio nazionale. Un epilogo che sarebbe da scongiurare.

I due punti chiave delle trattive per risolvere il tema riguarderebbero la diminuzione delle tariffe, che l'azienda riterrebbe non sostenibile economicamente per la durata di 18 anni, e "la sterilizzazione dell’articolo 35 del Milleproroghe chiesta dai Benetton che, a loro dire, renderebbe la società non più bancabile". Il tutto resta anche vincolato al cambiamento dell'assetto societario che coinvolgerebbe il fondo F2i e C Cassa Depositi e Prestiti al 51% di Autostade portando in minoranza la quota di Atlantia. 

D'altronde, il piano del fondo F2i per rilevare il controllo di Autostrade per l’Italia è pronto e ha già ottenuto gli impegni di investitori istituzionali italiani per finanziare l’operazione.