A- A+
Economia
Bce, Lane il presidente-ombra. Altro intervento rassicura-mercati

Nessun spazio per l’autocompiacimento”. Che al capoeconomista della Bce, il 51enne irlandese Philip Lane sia toccato il ruolo di agente correttore di ultima istanza di Christine Lagarde lo si era visto già a marzo, quando, mentre il Covid faceva capolino in Italia, con un post sul blog dell’Eurotower era accorso per cambiare le aspettative degli operatori, dopo il crollo storico di Piazza Affari (-17%). Un tonfo innescato dalle avventate dichiarazioni sullo spread della neo-presidente.

Così, oggi, dopo che madame Lagarde non ha preso ieri posizione sul supereuro (nemmeno con la forward guidance in vista dei prossimi meeting del Consiglio direttivo) e i suoi toni sono sembrati complessivamente troppo morbidi, sorprendendo gli investitori e rilanciando la corsa anti-export della moneta unica sul dollaro, Lane ha lanciato oggi un invito alla cautela sulla ripresa economica europea e sul debole tasso di inflazione, lasciando esplicitamente la porta aperta a nuovi stimoli nei prossimi mesi.

borsa wall street
 

La mission? Ancora una volta quella di rassicurare i mercati. Nuovi interventi di allentamento monetario che, nelle attese, sono un aumento della dotazione e della durata del programma pandemico Pepp (di cui ieri “non si è discusso”, ha precisato la Lagarde, parole che sono state immediatamente registrate nelle sale operative), un nuovo taglio dei tassi, condizioni ancor più favorevoli per i prestiti mirati Tltro III e aumento del moltiplicatore del tiering per le banche.

"Il rafforzamento di 600 miliardi di euro della dotazione del Pepp a un totale di 1.350 miliardi di euro decisa a giugno dal consiglio direttivo della Bce ha permesso di fornire un importante sostegno alla ripresa dell'economia dopo il crollo del secondo trimestre e le proiezioni sia per la crescita che per l'inflazione ora sarebbero inferiori rispetto a quanto riflesso nelle proiezioni di settembre pubblicate ieri. Detto questo, dovrebbe essere più che chiaro che non è il momento di abbassare la guardia. L'inflazione rimane ben al di sotto del target (2%, ndr) ed è stato realizzato solo un progresso parziale nel combattere l'impatto negativo della pandemia sulle dinamiche previste di inflazione. Inoltre, l'outlook rimane soggetto ad alta incertezza e i rischi per le prospettive rimangono orientate al ribasso”, ha scritto il capo economista dell’Eurotower, secondo cui “dovrebbe essere assolutamente chiaro che non c'è spazio per l’autocompiacimento". Un intervento dal senso diametralmente opposto rispetto alle rassicurazioni da falco (con effetti restrittivi) profuse dalla Lagarde, minimizzanti oltretutto sul ritorno dell'Eurozona in deflazione ad agosto. 

Ed è proprio alla luce del forte calo dell'inflazione tendenziale a -0,2% registrato nell'ultimo mese estivo che molti analisti hanno avvertito come la numero uno della Bce, dopo aver segnalato che i funzionari non avevano discusso di nuovi stimoli, sia sembrata ieri troppo ottimista riguardo alle prospettive economiche dell'area euro.

Così il post del capo economista della banca centrale è sembrato ancora una volta calcolato e vergato ad hoc per affrontare tali preoccupazioni. Lane infine ha sottolineato che “la ripresa economica della regione è stata irregolare, con recenti debolezze nell'ampio settore dei servizi e che l'inflazione è troppo bassa, in parte a causa di un recente aumento dell’euro". Il cui cambio 1,20 sul dollaro è diventato una sorta di soglia salva-export da monitorare, dinamiche che però ieri la Lagarde ha quasi snobbato. “Nei prossimi mesi sarà disponibile una serie di informazioni più ricche che aiuteranno a dare forma alla calibrazione della politica monetaria", ha concluso Lane lasciando prefigurare un cantiere aperto nella stanza dei bottoni di Francoforte.

Qualcuno, nelle sale operative, scherza e chiama Lane il presidente ombra della Bce. In realtà, il presidente della Bce espone le decisioni prese a maggioranza collegialmente fra i banchieri centrali di Eurolandia in seno all'Eurotower. Certo è che oggi in tarda mattinata, dopo le parole dell'economista più influente del Vecchio Continente ed ex governatore della Banca centrale d'Irlanda, la Lagarde in conferenza stampa alla conclusione dell'Eurogruppo ha sottolineato che la ripresa dell'Eurozona dalla recessione indotta dalla pandemia di coronavirus è ancora incerta, incompleta e divergente, per cui "non possiamo permetterci autocompiacimento". Guarda caso, copyright Lane. 

@andreadeugeni

Commenti
    Tags:
    bcephilippe lanechristine lagardeblog bce




    
    in evidenza
    Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento

    Politica

    Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento


    motori
    Citroen nuovo Berlingo, nato per facilitare la vita quotidiana

    Citroen nuovo Berlingo, nato per facilitare la vita quotidiana

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.