Black Friday: Amazon, sciopero in sei città tedesche. Sit-in a Piacenza - Affaritaliani.it

Economia

Black Friday: Amazon, sciopero in sei città tedesche. Sit-in a Piacenza

La mobilitazione in Germania dovrebbe durare fino all'ultimo turno di sabato e verte in primis sui livelli retributivi

La protesta Amazon dilaga anche in Germania. Il sindacato tedesco Ver.di ha convocato lo sciopero in diverse sedi teutoniche del colosso a stelle e strisce fondato da Jeff Bezos. Allo stop si uniscono anche i dipendenti di sei filiali del colosso, nei centri di Bad Hersfeld (in Assia), Lipsia (in Sassonia), Rheinberg e Werne (in Nordreno-Westfalia), Graben (in Baviera), e Coblenza (nella Renania-Palatinato).

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La mobilitazione dovrebbe durare fino all'ultimo turno di sabato. In Germania Amazon ha circa 12 mila dipendenti. Intanto la protesta, scoppiata ieri, prosegue in Italia. "Il 'pacco è per Amazon": è uno degli striscioni che accompagna lo sciopero in corso nella sede della multinazionale americana a Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza. Una mobilitazione, proclamata dalle segreterie provinciale di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Ugl Terziario, altamente significativa perche' coincide con il Black Friday, la giornata di super sconti che ormai ha contagiato anche l'Italia. 

Lo sciopero è iniziato con il turno mattutino è si concludera' con il turno di domani. Dalle prime ore del mattino, intorno alle cinque, è in corso anche il sit-in dei dipendenti di Amazon davanti all'ingresso. Circa 200 persone con tanto di bandiere, cartelli e cori, stanno dando corpo alla protesta scaturita, lamentano i sindacati, dalle "mancate risposte da parte di Amazon su una serie di questioni riguardanti, tra gli altri, i livelli retributivi, l'organizzazione del lavoro e la possibilità della contrattazione decentrata".

"C'è speranza ed un forte entusiasmo - ha detto Fiorenzo Molinari segretario generale della Filcams Cgil di Piacenza - perchè questo è l'inizio di un percorso. Al momento hanno aderito allo sciopero il 50 per cento dei lavoratori". Nel centro di Castel San Giovanni lavorano duemila dipendenti con contratto a tempo indeterminato e altrettanti con contratti di lavoro somministrato legati ai periodi di maggiore attivita'.

Alla mobilitazione aderiscono solo i dipendenti sebbene l'invito fosse stato esteso, in un primo momento, anche ai collaboratori. "I titolari di lavoro somministrato - ha spiegato Molinari - non vogliamo mandarli allo sbaraglio. Noi stessi abbiamo consigliato loro di non aderire allo sciopero. Li abbiamo mandati dentro noi". Intanto alla protesta si sono uniti, in mattinata, anche i sindacalisti di Si Cobas che chiedono di inasprire la mobilitazione: attualmente sono controllati dalle forze dell'ordine presenti sul posto e tenuti lontani dai cancelli.