Borsa, Fauci: "Omicron non più grave di Delta". Milano sopra i 27 mila punti - Affaritaliani.it

Economia

Borsa, Fauci: "Omicron non più grave di Delta". Milano sopra i 27 mila punti

Listini boom dopo le parole di Anthony Fauci. Milano sopra i 27 mila punti, sotto i quali era scesa il 26 novembre, sul timore provocato dalla variante Omicron

Ottimismo fra gli investitori: le Borse europee archiviano Omicron

Già in forte rialzo a metà seduta, i listini europei chiudono in volata grazie al sostegno di Wall Street (dove il Nasdaq avanza di quasi il 3%) e alle parole di Anthony Fauci, il massimo consigliere della Casa Bianca sul Covid, ormai "quasi certo" che la variante Omicron non sia più grave della Delta.

Prosegue così il rally iniziato ieri e, almeno in apparenza, sembra che le Borse si siano quasi lasciate alle spalle la grande paura per Omicron. Francoforte e Parigi, in rialzo di quasi il 3%, tornano a mettere nel mirino i massimi storici e Milano (+2,41% oltre quota 27mila, sotto i quali era scesa il 26 novembre, sul timore provocato dalla variante Omicron) quelli dal 2008. A dare benzina al rialzo sono soprattutto i titoli ciclici, come materie prime e auto, ma anche i tech - galvanizzati dall'ipotesi che Intel quoti in Borsa la controlla Mobileye - e il lusso, che potrebbe ricevere nuovo impulso dagli stimoli all'economia cinese.

Così a Milano le migliori sono St e Nexi, con rialzi superiori al 5% e su Stellantis (+3,5%) che ha annunciato investimenti da 30 milioni su software ed elettrificazione al 2025. In evidenza anche Moncler (+4,6%). Deboli i difensivi, a partire dalle utility mentre Tim cede un altro 1,4%. Lo stallo sul nucleare iraniano spinge il greggio con il Wti a 72,7 dollari (+4,6%). Sul fronte dei cambi, infine, l'euro vale 1,124 dollari (ieri in chiusura a 1,1278 dollari). La moneta unica passa inoltre di mano a 127,72 yen (127,95), mentre il dollaro-yen e' pari a 113,59 (113,44).

Piazza Affari chiude dunque sui massimi una seduta in forte rialzo in cui sul fronte macroeconomico, in Germania, l'indice Zew sulle aspettative economiche è sceso a 29,9 punti in dicembre dai 31,7 di novembre ma posizionandosi comunque sopra le attese degli analisti. Sempre in tema di dati, nell'intera Eurozona il Pil è cresciuto del 2,2% nel terzo trimestre dopo il +2,2% del secondo.

Nella Ue il dato segna +2,1%. Rispetto a un anno prima il Pil è salito del 3,9% nell'Eurozona e del +4,1% nella Ue. Negli Stati Uniti invece la produttività è calata ai minimi degli ultimi 40 anni ma il dato non ha minimamente condizionato l'euforia dei mercati. Il rally dei listini è comunque per buona parte da ricondurre al venir meno dei timori sulla variante Omicron.

A Piazza Affari, oltre ai tech e alla moda, hanno guadagnato terreno soprattutto titoli ciclici come Cnh (+4,1%), Stellantis (+3,5%), Interpump (+3,6%) e Pirelli (+3,1%), favorita anche da un report positivo di Exane Bnp Paribas. Anche per Ferrari rialzo superiore al 3%. In coda al listino principale, invece, chiudono le utility e societa' regolate come Inwit, Italgas e Snam (tutti sulla parita'). Generali avanza di un altro 0,5% dopo il rally delle ultime sedute.

La miglior Borsa europea è Amsterdam, che guadagna il 3,51%, Parigi segna +2,91% con il Cac 40 che si assesta sopra quota 7mila punti mentre il Dax 40 chiude a +2,8%. A livello settoriale il comparto tech e' il migliore (+5,58% l'Eurostoxx), seguito dalle materie prime (+4,6%) e dalle auto (+3,2%) mentre assicurazioni, tlc e utility sono le meno brillanti con rialzi dello 0,9%. Forte anche il lusso con Kering e Lvmh che a Parigi salgono di oltre il 5% mentre a Francoforte e' in evidenza il comparto dell'auto con Volkswagen e Porsche che rimbalzano di oltre l'8% mentre Rwe cede lo 0,3%. Sugli scudi a Londra le materie prime con Anglo American (+6,5%), Antofagasta (+4,3%) e Rio Tinto (+4,8%).