Borsa in era Covid, piangono anche i big. Importi dimezzati per i top manager
L'emergenza Coronavirus in Italia continua senza sosta. La pesante crisi economica che ne deriva non guarda in faccia a nessuno. "Piangono" anche i top manager delle società quotate in Borsa. Per i big - si legge sul Sole 24 Ore - gli importi del 2020 sono stati tutti dimezzati. Fulvio Montipò è il manager più pagato tra le società italiane quotate in Borsa nel 2020. Il presidente e amministratore delegato di Interpump Group l’anno scorso ha guadagnato 14,36 milioni di euro lordi. Il secondo è Remo Ruffini, presidente e a.d. di Moncler, il terzo è un manager pubblico, Massimo Mondazzi. Montipò è il manager più pagato tra le società italiane quotate in Borsa nel 2020.
Il presidente e amministratore delegato di Interpump Group - prosegue il Sole 24 Ore - l’anno scorso ha guadagnato 14,36 milioni di euro lordi. La somma è composta da una busta paga monetaria di 2,73 milioni e da plusvalenze per l’esercizio di stock option della stessa società per 11,63 milioni. Nel 2019 aveva guadagnato 2,73 milioni. Il secondo è Remo Ruffini, presidente e ad di Moncler con 12,77 milioni. Il terzo è un manager pubblico, ma non è un capo azienda. Massimo Mondazzi, grazie alla liquidazione da cfo di Eni, in Energy evolution, ha totalizzato un compenso di 11,12 milioni. Seguono Eggs (Moncler) e Manley (Fca). I guadagni totali dei primi 10 top manager nel 2019 erano di circa 195 milioni, ora sono meno della metà: 95 milioni.
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