Economia
Borsa, Milano chiude in rialzo. Lo spread scende a 181 punti

Borse europee in crescita. Btp, il rendimento cala al 4,38%
Borsa, Milano in netto rialzo: sprint del titolo di Mps. Btp, rendimento al 4,47%
Chiusura in netto rialzo per il mercato azionario, galvanizzato nel pomeriggio dall'importante dato dell'inflazione Usa di ottobre in calo. L'indice Ftse Mib, positivo fino a metà seduta con un +0,44%, ha via via accelerato segnando nel finale un +1,45% a 29.344 punti, confortato anche dall'andamento rialzista di Wall Street.Piazza Affari già ben indirizzata in mattinata continua a spiccare sulla pattuglia delle borse europee.
Sul fronte macro buoni riscontri dall'indice Zew sulla fiducia degli investitori tedeschi, salito a novembre sopra le stime, mentre il Pil dell'Eurozona nel terzo trimestre segna -0,1%, come da attese. Sulpiano geopolitico i riflettori sono tutti per il vertice di domani tra il presidente cinese Xi e il presidente Usa, Biden. La scintilla nel pomeriggio con l'inflazione Usa inferiore alle stime, un dato pari al 3,2% contro il previsto 3,3%, mentre nel mese è rimasta invariata.
Giù anche l'inflazione core al 4%. Crescono a questo punto le speranze degli operatori che la Fed abbia raggiunto il picco dei tassi di interesse e che questi siano ormai destinati a scendere.
Sul listino sprinta ancora il Monte dei Paschi (+5,08%),salita sopra la soglia dei 3 euro, dopo la promozione di Fitch e degli analisti, tra gli altri bancari Intesa +1,04%, giù i rimanenti. Buoni riscontri per diverse blue chip, con rialzi superiori al 3% per Stm, Nexi, Moncler, Interpump, Fineco, Diasorin balza del 6,88% dopo l'assoluzione dell'a.d. Rosa dall'accusa di insider trading. Giornata positiva per i titoli dell'energia, rilanciati dalla prospettiva di un'inversione dell'andamento dei tassi: Hera sale del 4,11%, A2A +3,94% dopo la trimestrale, Erg +6,67%. Snam +3,42%, Terna +2,33%, Italgas +2,07%. Sul resto del listino giù Leonardo, Tenaris, Unipol.
Chiusura in calo per lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi, raffreddato dalla frenata oltre le attese segnata dall'inflazione statunitense a ottobre. Il differenziale si è collocato a 181 punti, contro i 184 della vigilia. Il rendimento dei titoli italiani è sceso al 4,406%