Economia
Borsa, Novo Nordisk in rialzo dopo la nuova richiesta all’EMA per il farmaco anti- obesità Wegovy. Investimento record in Italia
La multinazionale danese punta a introdurre una versione da 7,2 mg, ben oltre l’attuale dose da 2,4 mg già autorizzata nell’Unione Europea

Borsa, Novo Nordisk in rialzo dopo la nuova richiesta all’EMA per Wegovy
Novo Nordisk in rialzo in Borsa dopo la nuova richiesta all’Agenzia Europea per i Medicinali per Wegovy: il titolo guadagna l'1% sulla scia dell’annuncio della domanda all’EMA per l’approvazione di un nuovo dosaggio del farmaco anti-obesità a base di semaglutide. La multinazionale danese punta a introdurre una versione da 7,2 mg, ben oltre l’attuale dose da 2,4 mg già autorizzata nell’Unione Europea.
La mossa si basa sui risultati degli studi clinici STEP UP e STEP UP T2D, che hanno coinvolto pazienti adulti con obesità, anche in presenza di diabete di tipo 2. I numeri sono promettenti: perdita di peso media del 21% e un terzo dei partecipanti che ha ridotto il proprio peso corporeo di almeno il 25%, mantenendo un profilo di sicurezza sovrapponibile alla formulazione esistente. "Un passo avanti importante per offrire soluzioni sempre più mirate alle persone con obesità", ha commentato Ludovic Helfgott, vicepresidente esecutivo di Novo Nordisk. Ma l’innovazione non si ferma alla ricerca farmacologica. Novo Nordisk ha annunciato un investimento senza precedenti in Italia: oltre due miliardi di euro per ampliare il sito produttivo di Anagni, in provincia di Frosinone. L’ex stabilimento Catalent, acquisito nel 2024 per 16,5 miliardi di dollari, sarà trasformato in un hub globale di eccellenza per la produzione di farmaci contro obesità e diabete. Il piano industriale, ribattezzato "Novo Nordisk Fill and Finish Expansion Anagni", è stato riconosciuto di interesse strategico nazionale dal governo. Alla guida del progetto è stato nominato commissario straordinario il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Secondo le stime, la produzione potrebbe iniziare tra il 2026 e il 2027, con il completamento dell’opera entro il 2029. Il progetto prevede 1.500 nuovi posti di lavoro qualificati, l’integrazione di tecnologie avanzate e il rafforzamento del tessuto industriale e infrastrutturale locale. Non solo: saranno attivati percorsi di formazione avanzata e sinergie con università e centri di ricerca. Il ministro Adolfo Urso ha sottolineato come Novo Nordisk non abbia richiesto incentivi pubblici: "Un segno di fiducia nel nostro sistema Paese e un modello virtuoso per attrarre nuovi investimenti privati".